“Pufff!” ha tre effe.
“Pufff!” non vuol dire assolutamente niente, a meno che tu non lo intenda come suono che fai quando hai sudato di brutto.
Quando stai lavorando e devi avere a che fare con l’ennesimo idiota.
Quando devi spostare un oggetto pesante e sai che il giorno dopo ti faranno male anche i mignoli.
Se lo scrivi “Pouf” ti ci puoi sedere.
Ti ci accomodi per riprendere fiato.
E secondo noi, già che ci sei, potresti anche leggerci.
Tanto sei già seduto.
Il 1 marzo debutta su questi schermi "Pufff!", la webzine del Circolo Etnoblog (Trieste).
Siccome ho avuto la pessima idea di autoproclamarmi direttrice dei lavori, censuratrice di virgole, nonchè stronzissima caporedattricecapo, tocca a me fare gli onori di casa.
In questi ultimi tempi il Circolo Etnoblog sta soffrendo di un ritorno d'immagine poco veritiero.
Nato come un'Associazione Interculturale, Etnoblog ha come fine ultimo quello di favorire i rapporti sociali all'interno del contesto "città di Trieste", utilizzando come mezzo le iniziative culturali, i concerti e i dj set - proposti ogni settimana presso la nostra sede di Riva Traiana.
Meno conosciuti sono i corsi di formazione che abbiamo tenuto nel corso di questi anni, i corsi di cucina, dj, fotografia, web design e compagnia bella.
"Pufff!" vorrebbe parlare di cose leggere ma interessanti; vuole essere una raccolta di spunti, stimoli, idee. Vuole proporre concorsi, vuole spingere i soci a diventare essi stessi contributors oltre che followers.
Insomma, noi abbiamo lanciato un sasso. E speriamo di non aver preso nessuno sulla fronte ( a parte quelli che ci stanno sul cazzo, ovvio ).
Che pessima metafora.
Abbiamo spezzato una lancia? Mi sembra stupido.
Messo carne al fuoco? Sono vegetariana.
Insomma, "Pufff!" c'è. E se non ci leggete e commentate, vi spezzo le ginocchia.