Ne avevamo parlato al momento dell'annuncio della nuova serie e, con un po' di ritardo rispetto agli anni scorsi, complice Cartoomics, eccoli tra le mie manone.
Cosa dire? Innanzi a tutto la qualità. Rispetto a quelli degli ultimi due anni sono dipinti decisamente meglio. Oggettivamente su un campione ridotto in esposizione è stato abbastanza semplice trovare il set che soddisfacesse le mie esigenze. Ovviamente non sono perfetti, ricordiamo che sono dipinti a mano e, quindi, uno diverso dall'altro, caratterizzati dalle loro sbavature, ma, quest'anno, il controllo qualità sembra essere stato più stringente. L'unico veramente difettato che mi è capitato per le mani è stato la Puffetta: aveva la bocca, addirittura, dipinta fuori dalla sua sede naturale. Per gli altri, come detto, è stato praticamente immediato trovare quelli sani.
Il soggetto. I Puffi Safari riprendono due idee degli anni passati. La prima è il Puffo Alieno a cui innegabilmente si ispira il Selvaggio. Nota tecnica è palese come per realizzare questa figurina sia stata usata una miscela polimerica di colore differente rispetto al solito e, probabilmente, già colorata in massa. L'effetto è strano, se ne percepisce la diversità anche per via dell'effetto traslucido delle estremità (i piedi sopratutto), ma non sgradevole.
La Puffetta. Alla faccia di tutto questo politicamente corretto, femminismo imperante, rivoluzione di genere a tutti i costi, lei mantiene la sua femminilità. Vestita di tutto punto del suo abito verde, si sistema il trucco e non patisce le difficoltà del viaggio impervio. Del suo stesso colore sono abbigliati sia il Grande Puffo, intento ad osservare la mappa dando l'idea di qualcuno che, forse forse, ha sbagliato strada, l'avventuriero armato di coltello, un ritorno alle armi di offesa meno scherzoso rispetto al set dei pirati, ed il Viaggiatore Stanco. Per entrambi questi ultimi lo stesso dettaglio ha significato differente. La goccia di sudore che imperla il lato destro della loro fronte nel primo caso esprime tensione e nel secondo la fatica.
Team Green
Un altro dettaglio comune caratterizza anche due dei tre Puffi in completo sabbia. Sia l'impegnato Portatore di Valigie che il curioso Quattrocchi Ricercatore sporgono, sempre a destra (mi chiedo come mai sia sempre scelto questo lato) la lingua. Ovviamente per il primo è sintomo di cura e fatica nel trasporto del bagaglio mentre per il secondo è espressione d'interesse per quanto esaminato sotto la sua lente d'ingrandimento. Ultimo dei sabbipodi, nel senso di coloro vestiti in colore chiaro, è il Puffo Esploratore. Compuntamente binocolato mostra furba curiosità per ciò che sta per osservare. Da notare come tra tutti, Puffi e Puffetta, l'unico ad avere la fascia del cappello di colore sabbia anziché color cuoio scuro è Quattrocchi. Quattrocchi sul cui cappello, oltretutto, la fascia ne cinge la cupola anziché passare sotto come negli altri casi. Come mai? C'è qualche mistero in questo? #noidivoyageremisterinriunionecondominialecrediamodisìTeam Sand
Il set di quest'anno è decisamente carino. I Puffi hanno un peso soddisfacente e la cura messa nel realizzali, sia a livello di design (anche se leggermente ripetitivo nei dettagli proposti e nel loro posizionamento sui soggetti) che a livello di colorazione risollevano il morale in vista dei prossimi; manca un anno, ma sono già curioso di sapere quale tema avranno scelto.Sono in vendita, mediamente, a 4.50€ cadauno; acquistando tutto il set in un negozio per collezionisti si può sperare in un leggero sconto comitiva.
Immancabili per ogni collezionista, saranno uno svago piacevole per piccoli in cerca di avventure nel mondo degli gnomi blu.