Puglia, un’ecotassa per il “rifiuto” alla differenziata

Creato il 12 dicembre 2013 da Makinsud

Dal 1° gennaio 2014 anche in Puglia sarà applicata l’Ecotassa. Un tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. In sostanza, maggiore sarà la quantità smaltita (a discapito così della raccolta differenziata), più alta sarà la tassa che i Comuni pugliesi dovranno pagare alla Regione.

A darne notizia è il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, in occasione della premiazione dei Comuni ricicloni 2013, organizzata da Legambiente Puglia e svoltasi a Bari. “L’ecotassa è un incentivo alla civiltà e un vantaggio per cittadini – ha dichiarato il governatore – nel senso che più si fa raccolta differenziata e meno si paga”.

La nuova tassa si pagherà ogni 3 mesi, entro la fine del mese successivo alla scadenza del trimestre solare nel quale sono state compiute le operazioni di deposito ed era in realtà già prevista da gennaio 2012, ma è stata rinviata di 12 mesi nella discussione della legge di bilancio.
Alla politica – ha proseguito Vendola – chiedo di non provare quest’anno a fare pressioni per un ulteriore rinvio. Il messaggio quindi è chiaro e lo voglio ribadire alla mia maggioranza, all’opposizione e a tutti coloro che pensano che dietro le quinte si possa organizzare una pressione. Io non sono disponibile neanche a cominciare la discussione su questo argomento. Se ci fosse una pressione per rinviare ancora una volta l’entrata in vigore di una modalità di tassazione che premia la virtù e punisce il vizio, noi avremmo beffato tutti quei cittadini che hanno cominciato a comprendere l’importanza della raccolta differenziata”.

Lo scorso anno, in Puglia, la tariffa massima che era stata ipotizzata era di 25 euro a tonnellata e sarebbe stata applicata a quei Comuni con una percentuale di differenziata inferiore al 30%. “In Puglia - ha spiegato Francesco Tarantini, presidente regionale di Legambiente – si registrano percentuali di raccolta differenziata ancora troppo basse, intorno al 18%, anche a causa del continuo rinvio dell’ecotassa che invece nelle Marche e Sardegna ha portato ad un incremento di dieci punti percentuali in un solo anno. La Puglia continua invece a smaltire in discarica più della metà dei rifiuti urbani, circa il 59%”.
Nello specifico, va a Foggia il primato negativo, con una percentuale di differenziata che non tocca nemmeno il 3%, ad eccezione della sola Andria ma, in linea generale, sul territorio pugliese, sono soltanto 22 i Comuni che superano la soglia del 40%.

A Rutigliano (con il 79,7%), Monteparano (70,3%), Cellamare (70&) e Troia (65,9%) va invece l’appellativo e il riconoscimento di “Comuni ricicloni 2013”, assegnata da Legambiente.

Ci auguriamo – ha concluso Vendola – che il 2014 possa essere davvero l’anno della grande svolta per la raccolta differenziata in tutta la Puglia. Una sfida ineludibile e necessaria e non ci potranno essere più alibi per rimanere in una condizione di insensibilità”.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :