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Pulire l’acqua nuotando: ora si può con il bikini assorbi – inquinamento!

Creato il 26 ottobre 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

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Abbiamo già sentito parlare di abbigliamento per la purificazione dell’aria, quindi forse non dovrebbe sorprendere che gli scienziati abbiano ora sviluppato un equivalente acquatico – un top bikini che filtra le sostanze inquinanti dall’acqua attorno a chi lo indossa, la cui tecnologia potrebbe avere anche altri usi.

Il costume da bagno è stato sviluppato da un team presso l’Università di California, Riverside, in collaborazione con la società di progettazione Eray Carbajo. Il team era guidato dai professori di ingegneria elettrica Mihri e Cengiz Ozkan. Il progetto ha vinto il primo premio alla Reshape 15 Wearable Technology Competition.

Lo strato di base della parte superiore del costume è costituito da una rete elastica conforme ai contorni del corpo di chi lo indossa, stampata in 3D. Nella rete sono inseriti degli inserti opachi realizzati in un materiale noto come Sponge.

Il materiale Sponge deriva dal saccarosio riscaldato, ed è allo stesso tempo altamente idrofoba (respinge l’acqua), pur essendo anche molto bravo a assorbire gli agenti inquinanti nocivi. Ciò significa che si riempie di inquinanti senza saturarsi di acqua.

I contaminanti vengono immagazzinati nei pori all’interno del materiale, impedendo il contatto con l’utilizzatore. L’unico modo di rilasciarli è riscaldare la spugna ad almeno 1.000 ° C. La procedura può essere ripetuta per 20 volte, prima che gli inserti inizino a perdere la loro capacità di assorbimento.

Sponge è stato originariamente sviluppato per applicazioni come le operazioni di bonifica del petrolio o la desalinizzazione dell’acqua marina. Gli scienziati ora sperano che le sue qualità idrofobiche possano essere trasferite alle vernici utilizzate sugli aerei e satelliti.

Il professor Cengiz Ozkan ha dichiarato che ci sono già dei piani per la realizzazione di pantaloncini da surf e mute, in aggiunta agli slip del bikini,  in materiale Sponge.

(fonti: http://www.gizmag.com; University of California, Riverside)


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