Gli altofondalisti della VI Delegazione speleologica Veneto-Trentino Alto Adige del Cnsas, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, hanno ripulito ieri la risorgenza carsica dell’Elefante Bianco, a Ponte Subiolo, nel Comune di Valstagna (VI).
La risorgenza è stata bonificata dal materiale abbandonato da alcuni fruitori non rispettosi dell’ambiente: sono infatti stati riportati in superficie metri e metri di sagole (sottili corde in fibra sintetica, ndr) che possono rappresentare un pericolo per altri sub, specie in condizioni di scarsa visibilità.
Nonostante le condizioni non fossero ottimali per la pulizia delle parti più profonde della risorgenza, l’operazione di messa in sicurezza della grotta sommersa, effettuata ogni anno dai soccorritori speleosubacquei, è durata due ore, durante le quali sono state recuperate le sagole utilizzate dai sub come ‘filo di Arianna’ per non perdersi durante le immersioni nella cavità.
Purtroppo i fili lasciati sott’acqua ad ogni piena della risorgenza vengono sparpagliati e rischiano di diventare molto pericolosi per altri subacquei, che possono rimanere impigliati o confondersi nella fase del ritorno seguendo sagole sbagliate, con terribili conseguenze.
Durante l’immersione è stata inoltre posizionata una nuova sagola guida fino alla profondità di 60 metri.