Pulizie di primavera: depurare il fegato

Creato il 16 marzo 2016 da Clara Pirovano
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la primavera è la stagione di fegato e cistifellea (vescicola biliare).
Si manifesta l’energia della rinascita della natura - rappresentata dall'albero – e quindi dall'elemento legno che esprime armonia, disponibilità e pazienza, ma anche collera, rancore e risentimento: è la stagione del coraggio e dell'azione.
Gli squilibri del fegato, della bile, dei muscoli, ma anche degli occhi dipendono da un vuoto o da un pieno di questa energia.
Nella MTC il fegato è paragonato ad un generale dell'esercito: è deputato alla pianificazione di tutte le funzioni, garantendo il fluire e la direzione giusta in cui deve essere indirizzata l'energia.
 Ecco perché, se in buona salute, è la sede del coraggio e della risolutezza. Inoltre, gestisce la difesa dell'organismo e la regolazione del sangue. La Vescicola Biliare rappresenta invece l'aiutante di campo. Prende le decisioni su ciò che è puro e ciò che è impuro per mente e corpo. Collabora con il Fegato per portare a termine gli obiettivi, rappresenta l'azione.
Per sostenere questi "guerrieri" la natura mette a disposizione le sue risorse. In cucina, gli alimenti più adatti sono mele, limoni, spinaci, carciofi e curcuma.
La pianta per eccellenza però è il Tarassaco (Taraxacum officinale): le sue foglie fresche sono ideali crude in insalata e nelle frittate, mentre le foglie secche e la radice vengono utilizzate per tisane depurative.
Agisce stimolando le funzioni epatiche e favorendo l'eliminazione delle tossine. Svolge una funzione di drenaggio aumentando la diuresi e le secrezioni biliari, alleggerisce il fegato e lo ripulisce dalle scorie accumulate. 
Nel processo di disintossicazione primaverile, interviene anche la Riflessologia Plantare, attraverso digitopressioni sulle zone riflesse degli organi emuntori (fegato, intestino, reni e pelle) e del sistema circolatorio sanguigno e linfatico.

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