L’uomo dal fondotinta perfetto versione Tropicanal
E come promesso, recensione della II puntata della fisciò Pupetta- il coraggio e la passione
In questo secondo entusiasmante episodio, troviamo la nostra eroina Manuela-Pupetta in quel di Roma che con la sua amica cerca di sfondare all’ombra del Cupolone. Il tutto sembra un po’ scopiazzata da un’altra fisciò d’autore, quella sulla divina Sufia Loren, a differenza che in quel caso la Loren andava ovunque a fare provini, qui Pupetta e compagna si limitano a girare per strada (?) e a magnarsi i gelatini al baretto.
Comunque gira che ti rigira per strada, le due disgraziate finiscono in una casa chiusa. Attenzione, però: l’amica si da volentieri al mestiere più antico del mondo, mentre la nostra eroina NO, perché lei è una guagliona seria, quindi fugge da quel loco di perdizione e inizia a vagare nella notte. Nella disperazione e nelle lagrime, trova un telefono a gettoni e chiama a casa sua, a Napule, dove sono rimasti gli incazzati genitori, che giustamente si scocciavano di andare a recuperarla fino a Roma, perché all’epoca non c’era Italo Treno e i viaggi erano scomodi. Attaccato il telefono, viene caricata per strada nella macchina di un’anziana signora che, non si capisce bene perché, le racconta che la Madonna di Pompei (sia sempre lodata) l’ha aiutata a trovare l’uomo della sua vita.
Manuela-Pupetta si fa coraggio: anche lei è fan devota della Madonna, quindi subito le chiede di indicarle chi potrebbe essere il lovvo della sua vita, perché giustamente uno alla Madonna chiede aiuto per trovarsi il fidanzato, of course. Come vuoi, come non vuoi, la Nostra decide di tornare verso Napoli e grazie alla signora di cui prima, trova un passaggio su un camion che trasporta la frutta, dove lei si addormenta tra le verzure. Giunta a Napoli apre gli occhi e indovinate chi si trova davanti?! Ma Michele, l’uomo dal fondotinta perfetto! Lei presa dal gaudio, lo coglie come un segno della Madonna e dopo trenta secondi lo slingua senza soluzione di continutà. Nel frattempo il buon Michele è diventato affiliato di un camorrista che aveva conosciuto in carcere e quindi si è introdotto nel mondo della mala, oltre a essersi introdotto anche nelle mutande della moglie del tizio, di cui è amante.
Peccato che Michele deve andar via e lei deve andare a casa, dove però ora non si farà più mettere i piedi in testa da padre e fratelli, che la vogliono ancora una volta far sposare con Don Vitiello. Pupetta è astuta, quindi per evitare le nozze si chiude nella cella frigorifera della macelleria di famiglia con l’intento di ammazzarsi ma alla fine le viene soltanto un bel coccolone. In accordo con Don Vitiello, i genitori la mandano a fare una breve vacanza, guardata a vista dalla mamma. Durante il suo soggiorno, però, colpo di scena: s’imbatte nell’amica che abbiamo perso all’inizio della puntata, quella che aveva intrapreso una carriera della prostituzione.
L’amica, che nel frattempo s’è messa una parrucca bionda stile Platinette, si trova lì per un concorso di bellezza. Siccome il destino vuole però che viene arrestata poche ore dopo, essendo incolpata dell’omicidio della matrigna (o del padre, non ricordo), Pupetta prende il suo posto e ovviamente vince, ricevendo anche la possibilità di andare a Miss Italia e magari riuscire davvero a sfondare. Ovviamente nè la famiglia, nè Vitiello vogliono che lei faccia la Miss ed è costretta a tornare a casa con le pive nel sacco. Fortuna che a Napule l’aspetta Michele, che è diventato un boss, con cui subito è lovvo.
Michele riesce anche a farle sciogliere il fidanzamento con don Vitiello grazie al suo camorrista Pigmalione. Peccato che sia la moglie del Pigmalione (che ricordiamoci, è Eva Grimaldi, completamente di plastica che nelle scene di sesso e passione è espressiva come il vostro cellulare sotto carica) sia don Vitiello non sono certo felici di aver perso i loro ganzi, quindi tramano vendetta. Così prima ammazzano il povero Pigmalione, poi si attrezzano per uccidere anche Michele, proprio il giorno delle nozze (che tra l’altro avvengono quando lui e Pupetta hanno già ampiamente consumato perché al cuor non si comanda).
La fisciò si conclude con Pupetta che si avvia in chiesa e la Grimaldi e don Vitiello che telefonano a Michele. Come andrà a finire quest’affascinante pezzentiata (cit.)? Michele riuscirà a sposarsi o morirà sulle scale della Chiesa? E il virgulto Pupetta che farà? Lo scopriremo nella prossima puntata!
p.s. tra tutti questi cani, comunque è palpabile l’assenza di Gabriel Garko.