La Maresca oggi ha affermato: "E' stato un gesto di disperazione, ma non lo rifarei per quello che ho sofferto dopo". Alla Maresca, che entrò in carcere incinta, venne tolto il figlio Pasquale quando aveva tre anni, e il ragazzo nel 1974 sparì, e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Quattro anni prima la Maresca si era legata al boss Umberto Ammaturo, da cui ha avuto due figli. Per la Arcuri la sua interpretazione è stata "difficile, perché Pupetta era una donna coraggiosa, forte, che si ribellò a una famiglia patriarcale". Per l'attrice originaria di Latina "impugnare la pistola e sparare a bruciapelo" è stato il momento più difficile delle riprese.
L'ambiente di camorra della Napoli del dopoguerra e degli anni '50-'60 nella fiction è raccontato in forma macchiettistica, ma per il regista Luciano Odorisio "si tratta di un romanzo popolare, non di una ricostruzione della realtà", mentre per il produttore Alberto Tarallo non si è insistito "sugli aspetti criminali ma sulla storia di una donna che con grande passione sfidò la camorra e la sua famiglia patriarcale". Per il direttore fiction Mediaset Antonino Antonucci Ferrara non c'è nessun rischio che vengano santificate figure criminali: "Questo è un romanzo popolare, non c'è nessun pericolo di questo genere. Abbiamo tratto delle cose da una storia vera e romanzato il resto".
Nel cast, insieme a Manuela Arcuri, il fratello Sergio, Barbara De Rossi, Tony Musante, Eva Grimaldi.