Ge duà passè mè giurnè a etudiè ‘n gru de poet chi on passè la vi a se drughè e non fer ‘n chezz?
Purquà ge duà analisè de poem chi son le fruì d’association casuel alla cazz de scien?
Purquà?
« Lettore pacifico e bucolico,
sobrio, davvero, e ingenuo,
butta questo libro saturnino,
orgiastico e malinconico. »
Ecco appunto, finito l’esame butto via tutto.
Io sono pacifica, bucolica, sobria, ingenua e la malinconia orgiastica mi ha già abbondantemente rotto i coglioni. Anche se non so cosa sia. E sono piuttosto convinta che non lo sapesse nemmeno Verlaine.
Esempio di poesia di quel periodo scritta da me medesima or ora.
La vita, come un battito d’ali
d’opossum, grigio, fumo
Morte, di luna piena,
ambito d’eterno stupore
come la vita di una strada
Rossa per i carri da morto
di un sole nel pomeriggio
di Parigi.
Ecco, fra 100 anni orde di studenti la studieranno e cercheranno corrispondenze assurde quando non vuol dire un cazzo, esattamente come tutte le poesie di questo genere.
Ma vaffanculo vah.