Purtroppo capita di vederne tanti, di incidenti stradali,...

Purtroppo capita di vederne tanti, di incidenti stradali, nel corso di una vita.
Quello di oggi però mi ha fatto particolarmente impressione.
Uno scooter riverso a terra, completamente sotto le ruote di una station wagon.
Decine di buste sparse per terra.
Alcune sporche di sangue.
Mi sono venuti in mente i fogli di carta che volavano giù dalle Torri l'undici settembre, non so perché.
Forse per deformazione professionale, per l'abitudine che abbiamo di tenere le carte tutte in ordine, e quanto le carte in disordine indichino Caos.
Cambiando argomento, per il resto tutto va bene (ma va detto a bassa voce!).
Sono piena di idee su cose belle da fare nel tempo libero, vorrei solo che il cielo mi permettesse di realizzarle, visto che qui una settimana sì e l'altra pure si è a rischio alluvione, abbiamo dovuto riaccendere il riscaldamento e di certo non viene voglia di andare al mare o a fare gite.
Mi sono persa il Social Family Day, nel senso che quando ne avevo avuto notizia mi ero detta "eh ma quest'anno ci vado!", poi mi ero dimenticata di segnarlo sul calendario e quando me ne sono ricordata grazie ad altri blog amici (El Gae, per "colpa" tua tutto diventa al maschile! :D) ormai era troppo tardi per organizzarsi.
Così ho dato la colpa al tempo, anche di questo.
In compenso siamo andati alla festa della centrale del latte, e apparentemente nulla è cambiato rispetto al post di due anni fa, ma per noi è cambiato tutto: dalla passeggiata che ci fa arrivare ad essa, diventata piacevole, visto che Elisa adesso ama farsi scarrozzare nel passeggino e non scalpita dopo dieci metri come faceva allora; alla sua curiosità nei confronti delle mucche (quelle di quest'anno erano talmente da mungere che sono rimaste stravaccate -appunto- tutto il tempo); alla sua passione per le fontane, soddisfatta dalla bella fontana all'ingresso dello stabilimento; al suo desiderio di salire sul castello gonfiabile, purtroppo non soddisfatto, visto che era la più piccola di tutti (e questo non sarebbe stato un problema per lei) e che una bimba di sette anni l'ha spintonata per passarle avanti in fila, ancora prima di salire.
Così le ho promesso che troveremo un castello gonfiabile da farle provare da sola, almeno per la prima volta... Ce la faremo?
La passeggiata alla festa della centrale è stata poi prontamente tradotta in un episodio di Peppa Pig, ricco di particolari quali "la fila per prendere il gelato" e "il bimbo Hobbit".
Non ci sono limiti alla fantasia.
Domenica andremo al Sealife, che tanto è al coperto.
Elisa non vede l'ora e noi pure!
E domani avremo il primo incontro "ufficiale" con la futura maestra della Purulla.
Siamo molto emozionati: è già (quasi) tempo di SCUOLA!
Buona serata a tutti.