Pushkar è un bel posto per rilassarsi, con la "camel fair" la gente in giro è tantissima, tuttavia la zona attorno al lago sacro, più tranquilla offre dei panorami belli e meditativi, trovo il tempo per dipingere un paio di acquarelli. La pioggia, insolita per questo perido, ha rovinato una giornata a chi attende questo evento tutto l'anno, ci sono meno cammelli del previsto e scopro che con 200/300 euro è possibile comprarne uno. In giro tutto il repertorio da fiera classica, giocolieri, funamboli, scimmie ammaestrate, incantatori di serpenti, le giostre e perfino le mongolfiere, per l'evento ho tagliato la barba e lasciato i baffi tipo rajastano.
Prima di partire molta gente mi diceva che sarei stato colpito dalla povertà, in realtà fino ad ora ho visto situazioni di povertà ma mai di disperazione o rabbia, molta gente lavora per soddisfare i bisogni principali e accetta la propria condizione, in questo influisce tantissimo la religione. Il vero problema mi sembrano i rifiuti, anche molti templi, laghi e fiumi sacri, ai quali devi accedere senza scarpe per non sporcare sono pieni di cartacce ed altro che la gente butta a terra senza problema, in più quando vedo "pulire" le strade, l'operazione è solo quella di spostare con la scopa la spazzatura verso un lato della strada, per non parlare degli escrementi delle mucche...
Credo sia un problema che l'India deve prima o poi affrontare e potrebbe essere un buon mercato per chi si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, formando il personale e vendendo le macchine, la piaggio con " l'Ape" qui ha fatto fortuna. Oppure a risolvere la situazione indiana potrebbe venire direttamente Bertolaso... ;)