E' ripreso il progetto Mamma Blogger Club, dopo qualche mese di vacanza (che nel frattempo mi sono presa anche io da questo blog).
Il titolo del mese ci ha consentito di ripartire alla grande, con un evento per mamme e bambini al Circolo della spada Mangiarotti di Milano per lanciare il dvd de Il gatto con gli stivali (ma il titolo in inglese a me suona meglio). Perché un evento in una scuola di scherma? Perché il gatto e la sua amica Kitty sono due abili spadaccini, oltre che ladri di professione e ballerini di flamenco per passione. Non so se coinvolgere mamme e prole in una lezione di flamenco, anzichè di scherma, sarebbe stato più divertente... di certo al Circolo della Spada genitori e figli si sono impegnati nelle lezioni di prova tenute da campioni di fioretto e spada, si sono immedesimati e ne sono usciti sapendone decisamente di più su questo sport che ha delle regole non proprio immediate.
Quanto al film (uno spin-off di Shrek 2), la nostra famiglia ne è fan da quando è uscito nelle sale a dicembre. Per l'occasione tutti e quattro ci eravamo recati al cinema, poco speranzosi in realtà di arrivare fino alla fine della proiezione a causa di Bianca, che metteva piede in una sala cinematografica per la prima volta nella sua vita. E invece, contro ogni previsione, ci eravamo visti il Gatto con gli stivali dall'inizio alla fine.
E in questi giorni, da quando a casa è arrivato il dvd (anzi, il blu ray, e la differenza c'è), lo stiamo rivedendo e rivedendo. Insomma, è entrato nel loop cinematografico di Bianca e Luigi, che quando si appassionano a personaggi e trame, possono rivederli in continuazione in tv e subito dopo anche sulle pagine di un libro. E io, ovviamente, con loro.
La visione reiterata di un film dà modo di godere di particolari, passaggi e battute che non sempre si colgono a una prima visione. Nel caso del Gatto con gli stivali, per esempio, mi trovo di volta in volta a chiedermi come un bambino non si faccia domande su quella strana commistione di personaggi umani, animali e animati. Guardo con disgusto Humpty Dumpy, l'uovo cattivo e oggettivamente bruttissimo, per poi interrogarmi sulla sua vera natura e immaginarmi insieme a Bianca e Luigi un prequel anche per lui (era figlio anche lui dell'Oca dalle uova d'oro caduto per sbaglio dal cielo? in fin dei conti è lì che alla fine farà ritorno... ). E che dire poi delle fiabe classiche con cui la trama del film si intreccia? Il gatto con gli stivali, I fagioli magici, lo stesso inquietante Humpty Dumpty già presente in tanta letteratura...
Nel film, nonostante il divertimento sia garantito da personaggi molto ben riusciti e da una trama avvincente, i contenuti su cui riflettere insieme ai bambini non mancano (ci sono anche amicizia, spirito fraterno, libertà, genio e autodistruttività... ). Insomma, noi questo Puss in the boots continuiamo a rivedercelo e ogni volta ci troviamo qualcosa di nuovo di cui parlare :-)