Magazine Società

PUTIN-MEDVEDEV SEMPRE PIù DUELLANTI NELL’AMATA PATRIA RUSSIA

Creato il 14 aprile 2011 da Madyur

Il sindaco di Mosca , Sobjanin, riceve due inviti. Entrambi per lo stesso giorno e stesso orario. Il primo viene dal Premier Putin , quello che ha nominato sindaco, l’altro dal Presidente Medvedev , che l’autunno scorso gli ha spianato la strada silurando l’ex primo cittadino Luzkhov, a sua volta molto protetto da Putin.

medvedev-putin-in-rug

Nessuno dei due inviti era urgenti. Ma cosa fare?

Scontentarli entrambi , sarebbe un suicidio politico. Scegliere uno dei due , un azzardo incalcolabile. Sobjain e altri funzionari hanno tentato l’impossibile: andare a un appuntamento e fuggire in tempo per essere presenti alla chiusura dell’altro. I risultati sono stati maldestri.

Ma le convocazioni in simultanea è solo una nota di colore nel rapporto sempre più controverso tra i due titolari del tandem al potere. Ultimamente tra di loro un continuo battibecco su ogni argomento : dalla guerra in Libia fino alla mascotte dei Giochi Olimpici invernali del 2014.

Sembrava che si trattasse di un semplice gioco delle parti. Come un poliziotto buono e cattivo. Ma non sembra così . Soprattutto da quando il presidente Medvedev si è messo ad attaccare Putin nel settore più delicato , quello dell’economia. Sabato scorso il Cremlino, dove “abita” Medvedev, ha fatto sapere che alcuni politici dovrebbero farsi da parte. Nella lista ci sono 8 ministri e 17 viceministri , ma soprattutto spicca l’uomo più caro a Putin, il vicepremier Sechin, presidente del colosso petrolifero Rosneft.

Il tutto in un anno chiave che porterà il prossimo anno alle elezioni presidenziali. Tutto con caos. Infatti nel 2008 , impossibilitato dalla Costituzione a candidarsi per il terzo mandato consecutivo , Putin aveva prestato la sua poltrona al semisconosciuto Medvedev facendosi in cambio nominare premier per continuare a guidare il Paese. All’interno, come all’estero, Putin ha continuato a essere comunque percepito come il numero uno in attesa di un ritorno alla massima carica con un mandato che una riforma ha intanto esteso da quattro a sei anni.

Medvedev è il più moderno tra i due. Ricordo l’hamburger mangiato con Obama. Ma anche del fatto che dalla sua bocca si sente parlare di v”democrazia da migliorare” e “corruzione da estirpare”. Putin , invece, incarna il russo ruspante, amante di sport, che condanna Stalin senza esagerare, che va a cantare vecchie canzoni con le spie russe , difende il basso prezzo di sigarette e wodka , e continua a considerare la fine dell’Urss come un disastro geopolitico.

Medvede strappa accordi commerciali con Obama, mentre Putin tratta con il bielorusso Lukashenko o con gli oligarchi. Medvedev invoca “un’opposizione sempre più ampia” e Putin definisce “irresponsabili nemici dello Stato” i manifestanti dei diritti umani.

Medvedev , sempre più elogiato dagli Usa ed esaltato dalle élite intellettuali russe che lo vedono il male minore , è restio a restituire la poltrona in prestito. Putin gli avrebbe offerto di tutto , dalla Presidenza della Camera Suprema a un posto chiave nella Gazprom. Ma l’attacco dell’economia ha cambiato la strategia. Tanto che Putin sta studiando l’ipotesi di rimanere nell’ufficio della Casa Bianca cercando di continuare a manovrare le leve del potere.

Il noto politologo Igroo Jurghens , ripreso con clamore da tutti i giornali , ha detto “Perché non candidarsi l’uno contro l’altro? Ormai è evidente che guidano due partiti diversi. Sarebbe un’occasione attesa da secoli per poter finalmente dare una possibilità di scelta al popolo russo”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :