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Putin vuole diventare di nuovo presidente , aspre polemiche in patria

Creato il 29 settembre 2011 da Madyur

Durante il congresso del partito di maggioranza “Russia unita” , la decisione di Putin di tornare ala presidenza e di lasciare il suo posto di primo ministro a Medvedev , è stato accettato senza nessun problema. Ma nei giorni successivi le polemiche si sono accese.

Il ministro delle Finanze Aleksei Kudrin ha lasciato dopo lo scontro durissimo con Medvedev. Lo scontro è avvenuto in pubblico ed è una spia del disagio e dell’incertezza che regna all’interno del partito di maggioranza.

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Kudrin , amico di vecchia data di Putin, aveva immediatamente detto che sotto un governo Medvedev lui non avrebbe continuato a lavorare. In effetti tra il presidente e il responsabile delle Finanze ci sono stati numerosi screzi. Rigoroso e stimato all’estero  il ministro , più attenti agli effetti sociali il presidente.

Lunedì durante una cerimonia a Dimitrovgrad , sul Volga, Medvedev che era sul palco ha dimostrati di non aver gradito l’uscita di scena di Kudrin. Ma forse il suo sfogo non era per Kudrin, ma per Putin ( come scrivono i giornali russi) perché non ha digerito l’essere stato rimosso dal suo mentore dopo un solo mandato presidenziale.

Ha sfogato la sua inquietudine contro  Kudrin “Nessuno ha revocato la disciplina” ha detto guardandolo in faccia “Se lei non è d’accordo con la linea del presidente non c’è che una via, le dimissioni. Naturalmente mi deve rispondere qui e ora . Lei è intenzionato a scrivere la sua lettera di dimissioni?”. Kudrin appariva sorpreso e ha preso tempo “avrebbe deciso sulla proposta dopo una consultazione con il primo ministro (Putin ndb)”. Ma al Cremlino è arrivata una richiesta del primo ministro di licenziare il responsabile delle finanze , così Medvedev ha subito firmato il decreto per mandare a casa Kudrin.

Ma le polemiche arrivano anche da vecchi politici della Russia. Gorbaciov ha scritto un articolo su Novaya Gazeta, principale portavoce dell’opposizione e cui il vecchi leader ha una quota dove stigmatizza l’autorità di Putin “Se il futuro presidente non apporterà dei cambiamenti e penserà solamente a conservare il potere , commetterà un errore”. Non ci sarà alcun progresso , secondo l’ex presidente.

Moskovskij Komsolets intitola la sua prima pagina “La storia si è fermata , Putin è il nostro passato , il nostro presente e il nostro futuro”.


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