Puzzone risotto

Da Fausto Morabito @chezmoibyfausto

Risotto Puzzone

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Puzzone, non come dispregiativo ma  tutt’altro, un risotto con il Puzzone di Moena ed altri ingredienti, preparato in mezz’ora perché in cucina gli spazi sono occupati da forme di pane a cui devo fare pieghe ancora per un paio d’ore.

Questo fine settimana “lungo” è all’insegna dell’utilizzo del lievito madre, ieri ho impastato due diversi tipi di pizza (che stanno maturando in frigorifero) ed oggi sto preparando tre pani che finiranno a fare compagnia alle pizze fino a domani, gran finale che prevede il forno acceso per qualche ora… ed anche oggi, a richiesta di moglie e nipote,  cucino io!!!!!

E visto che mi è stato assegnato il compito di cucinare questi tre giorni e che Luisa (la nipote) ha vietato pasta e carne, ecco che oggi ho optato per un risotto e lo “Spretz Tzaorì”  (o Puzzone di Moena) diventa l’ingrediente base da abbinare ad una melanzana violetta che fa bella mostra di se in dispensa.

Ne avevo comprato una fetta da utilizzare sulla pizza e, considerata l’intensità del gusto ed il sapore inconfondibile, mi solletica l’idea di mantecare il risotto con una parte di Puzzone e di parmigiano reggiano, ecco nascere il mio “risotto Puzzone” che riunisce un ingrediente tipico delle Alpi ad altri che fanno parte delle tradizioni siciliane e calabresi.

Del resto, il clima di questi giorni è decisamente anomalo e (nell’arco della stessa giornata) sole, acqua e fresco si alternano di ora in ora ed ecco che il piatto riassume anche gli umori del tempo ed i contrasti si amalgamano in un risotto improvvisato e, come ha detto Luisa… “riuscito e promosso, zio”!