Quaglie disossate ripiene

Da Contemporaneo Food @stilecreativo

Dunque…vediamo…Come posso iniziare?

Divertita…(ma divertita proprio proprio tanto) inizio dicendo che anche questa volta sono più che contenta di avere la possibilità di partecipare agli appuntamenti mensili della sfida dell’Mtchallenge!

Perché?

Perché la maggior parte delle volte che scopro la sfida del mese sorrido divertita dal fatto che con tutta la probabilità del mondo io quel tipo di ricetta non l’avrei mai fatta!

E…almeno a parer mio, è proprio questo il lato più bello della mia partecipazione all’Mtchallenge: tirarmi su le maniche, farmi venire qualche idea carina e valida e confrontarmi con preparazioni lontane (per procedimento o molto più semplicemente per gusti) a quelle che sono le mie preferenze. (lo ammetto…io adoro proprio questo aspetto!)

E cosi è stato anche questo mese: qual’è la sfida di Ottobre? Un bel volatile disossato e farcito, cotto come si vuole,  farcito come si vuole ma disossato a dovere.

Be…non mi sarei mai messa a disossare una quaglia o qualsiasi altra cosa.

State pensando…troppo difficile?

No, no…facevo questo genere di cose quando ero piccola insieme al mio nonnino che aveva degli animali e spesso capitava di dover disossare e tagliare per benino ossa e quant’altro.

E anche questo piccolo particolare  alla fine per me cosi piccolo poi non lo è stato: mi sembrava di avere mio nonno vicino che mi diceva (come faceva sempre): “fai attenzione…devi essere delicata, sentire le ossa, aver presente come è fatto un animale e seguire la carne…il coltello (ben affilato) ti aiuterà e tutto sembrerà naturale, facile e senza intoppi”.

Ahhhh…che bei ricordi!

E…quanto tempo è passato dall’ultima volta che mi sono cimentata con questo genere di preparazione.

Vuoi perché le considero “classiche” o comunque “tradizionali” quando io preferisco confrontarmi e sperimentare nuove ricette, moderne e creative, vuoi perché già da tempo ho ridotto in modo notevole il consumo di carne e quindi mettermi a disossare qualcosa non mi garba particolarmente anche se di certo non mi rifiuto…cosi come è stato.

Anzi…vi dirò di più…sono stata proprio contenta di aver preparato le quaglie disossate ripiene.

Quale ripieno ho scelto?

Be…ho cercato qualcosa di “poco impegnativo” nel senso che volevo evitare i ripieni di carne che solitamente per essere farli risultare più gustosi vengono arricchiti con salumi, formaggi e altri ingredienti ottimi ma che appesantiscono la ricetta nel suo insieme.

Ecco la mia proposta per la sfida di Ottobre:

RIPIENO: Patate lesse, pancetta tritata (quella che fa mio papà), timo e rosmarino fresco con cuore di burro alle olive nere taggiasche.

COTTURA: In padella con poco burro alle olive e rosmarino fresco; Oban per flambare le quaglie e una spruzzatina di succo di limone per rinfrescare e dare un pizzico di acidità alla ricetta.

SALSA: Fondo di cottura stemperato con un po’ delle patate utilizzate per il ripieno il tutto frullato per diventare una crema densa (ma non troppo) gustosa e davvero apetitosa.

CONTORNO: puntarelle romane passate in padella con peperoncino e acciughine salate.