"Non discuterò qui l’idea di Patria in sé. Non mi piacciono queste divisioni.
Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri. E se voi avete il diritto, senza essere richiamati dalla Curia, di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi." (Don Lorenzo Milani)
"Qual è la nostra patria?"
Nostra patria è il mondo interno....
dimoriamo sulla terra, ma siamo cittadini del cielo.
Siamo grecanici, bizantini, arbreshe, bruzi.
Siamo briganti e migranti, di ieri e di oggi.
E non ci parlate di unità, libertà, identità il 17 marzo...
ve ne accorgete ogni 150 anni, un pò poco per quell'Italia
che chiamiamo così da secoli senza bisogno di stati, patrie e nazioni.
Ricordiamo invece.......i contadini di Bronte.....
Ricordiamo.....Pisacane, Ferrari, la Repubblica Romana e tutti i dimenticati del Risorgimento che già erano troppo avanti rispetto al 1861 e forse lo sono anche per l'Italietta di oggi.
Ricordiamo i massacri perpetrati ai danni delle popolazioni meridionali come a Pontelandolfo....
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