Qualche notizia sulla sanità americana

Creato il 03 dicembre 2012 da Silviapare
Dopo le dichiarazioni di Monti sull'insostenibilità della sanità pubblica in Italia, ho deciso di raccontarvi qualcosa su come si vive in un paese con la sanità privata. Un'avvertenza: non sarò molto loquace nel rispondere ai commenti, perché questo argomento mi fa subito salire la pressione.
Prendiamo l'esempio di un traduttore freelance. In generale, con il suo reddito non potrà permettersi una buona assicurazione sanitaria. Potrebbe forse permettersene una "economica", sui $200 al mese: la cosiddetta "catastrofica", che lo proteggerebbe (sempre che l'assicurazione non trovi qualche scusa per piantarlo in asso) solo per le spese dai cinque o seimila dollari in su (fino lì pagherebbe comunque di tasca sua).
Chi ha un lavoro come dipendente, invece, ha l'assicurazione pagata dal datore di lavoro. Migliore è il lavoro, migliore sarà l'assicurazione. Ciò significa che per i disoccupati e i sotto-occupati l'assicurazione non c'è. Tanto per fare un esempio: un'amica ben assicurata (cioè con marito ben pagato; per i freelance invece non esiste la possibilità di includere il coniuge nell'assicurazione) ha avuto un cesareo d'emergenza, con quattro giorni di ricovero in ospedale. Conto: 80.000 dollari. L'assicurazione ne ha pagati 40.000, la mia amica 2000. Dove sono finiti gli altri $38.000, nessuno lo sa. (Si sa invece che le spese mediche sono gonfiate.)
Un altro esempio. Una persona che non può permettersi l'assicurazione ha bisogno di farsi visitare. Finalmente ci riesce quando una squadra di medici volontari dell'UCLA allestisce un ospedale da campo alla L.A. Sports Arena, per visitare migliaia di malati che sono in fila ad aspettare dalle cinque del mattino. Alcuni aspettano una visita da due anni.
Naturalmente esiste Medicaid, il programma federale di sostegno per chi non può permettersi un'assicurazione, ma per accedervi bisogna davvero essere poverissimi, e comunque essere poveri non basta.
Tra i siti che forniscono informazioni sul problema della sanità negli Usa c'è quello di Amnesty International, dove si legge:"Secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, ogni individuo ha diritto alla salute e all'assistenza sanitaria L'assistenza sanitaria è un bene pubblico, non una merce. Il sistema sanitario degli Stati Uniti deve soddisfare i seguenti principi:
  • Universalità: tutti gli abitanti degli Stati Uniti hanno diritto all'assistenza sanitaria
  • Equità: Benefici e contributi devono essere condivisi in modo equo per creare un sistema che funzioni per tutti
  • Responsabilità: Il governo degli Stati Uniti ha la responsabilità di assicurare che l'assistenza venga garantita in ogni caso.

Vengono poi descritti i futuri effetti della riforma Obama, e si rimanda al sito del National Economic and Social Rights Initiative's Human Right to Health Program, dove fra l'altro si legge, alla voce Health Care in the United States:
  • Circa 50 milioni di persone sono prive di assicurazione sanitaria Più della metà sono afro-americani. (Center for American Progress 2009)
  • Fra coloro che sono assicurati, almeno 25 milioni hanno un'assicurazione insufficiente Spesso rinunciano alle cure [e alla prevenzione] a causa della franchigie elevate e del co-payment [la quota di pagamento che l'assicurato deve comunque versare. Un'assicurazione senza co-payment ha costi molto più elevati]. (Commonwealth Fund 2008)
  • 700.000 famiglie vanno in bancarotta ogni anno perché non sono in grado di pagare le spese mediche, anche se tre quarti di queste famiglie sono assicurate (Salute Affari 2006) In confronto, nel 2009 le cinque più grandi compagnie di assicurazione hanno fatto un utile complessivo di circa $12 miliardi. (Department of Health and Human Services 2010)
  • Gli Stati Uniti hanno meno medici e infermieri rispetto ad altri paesi ad alto reddito (WHO 2007)
  • Ospedali e medici sono sproporzionatamente più numerosi nelle zone più ricche. Gli ospedali pubblici stanno chiudendo nelle zone dove sono più necessari.
  • Gli Stati Uniti sono all'ultimo posto tra i paesi ad alto reddito per le infrastrutture di assistenza primaria. Si prevede una carenza di 44.000 medici di assistenza primaria entro i prossimi 15 anni. (WHO, Health Affairs 2008)
  • (...) Benché gli immigrati siano generalmente più sani del cittadino medio quando arrivano negli Stati Uniti, da quel momento in poi la loro salute tende a deteriorarsi molto più rapidamente. (“Unhealthy assimilation", Demography, May 2006)


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