Ecco come mi sono fatta scappare l'occasione di essere tra le prime persone del pubblico a recensire Nymphomaniac Vol. 2! Ma visto che è uscito solo da due giorni e che parlo dei film soprattutto perchè mi diverte farlo, voglio chiudere il capitolo iniziato parlando della prima parte del film. Perchè odio lasciare le cose a metà.
Nymphomaniac Vol. 2 è impossibile da capire senza aver prima visto il Vol. 1, contrariamente da quanto si pensi non c'è solo sesso, argomento che non avrebbe bisogno di particolari trame, ma tutta la storia segue un filo logico che, persa la prima parte, farebbe cadere qualsiasi spettatore in un giudizio negativo avventato. Come già detto, Nymphomaniac non è sicuramente solo sesso. Ogni tanto c'è dell'altro.Ho trovato questo secondo e conclusivo episodio molto più crudo del primo, a causa della violenza e del sangue che in alcune scene più di altre si faceva vedere e mi incitava a mettere fine alla mia visione del film. Ma ho resistito! Non prendetemi per moralista, ma vedere questo film di notte, al buio, sola nella propria stanza... sfido chiunque a dormire serena! Mi lascio facilmente coinvolgere, sono molto empatica, quindi mi converrà imparare presto ad assumere una visione distaccata dei film che vedo, o mi farò risucchiare dall'irreale!
Ho ammirato particolarmente la fotografia, è davvero molto chiara, così luminosa da sembrare un contrasto voluto col tema crudo e a tratti oscuro del film. Ho amato tantissimo Charlotte Gainsbourg, è eccezionale, una di quelle attrici che con poco ci fanno abituare alla loro espressività essenziale ma al contempo totalitaria. Splendida interprete, ho deciso di vedere altri suoi film al più presto, trovo in lei quella malinconia assoluta che mi piace vedere nelle protagoniste dei generi di film che amo, i drammatici e non solo.L'attore che interpreta l'amico di Joe, del quale adesso non ricordo il nome, mi è sembrato "giusto", se posso usare questo termine. Questo durante tutt'e due i film, ma il suo cambiamento alla fine mi è sembrato azzardato, mi è sembrato troppo. Pensandoci bene è possibile che la reazione di un uomo sia quella, al trovarsi di fronte a una donna come questa... una ninfomane! E' quasi traumatizzante che ci venga negata la visione dello sparo, diamo per scontato che lei lo abbia ucciso e anche io penso sia così. Il mio parere è che Joe si sia per la prima volta aperta con qualcuno, che abbia riposto la sua fiducia in un estraneo, che si sia sentita per la prima volta violentata e che abituata da sempre a scegliere con chi andare a letto, questa volta non lo voleva e sia stata costretta a uccidere. D'altronde la scena che precede di poco l'ultima, di quando l'amico spiega la sua visione del perché Joe non sia riuscita ad uccidere Jerome, è davvero anticipatrice di quello che accadrà alla fine. L'amico motiva forse la sua stessa morte, senza saperlo.
Complessivamente non mi va di sprecare molte parole su questo film. Penso che il regista abbia voluto toccare il tasto più debole dell'essere umano, il sesso, spacciandolo per arte propria sapendo per certo che una storia così avrebbe incassato un sacco di soldi e fatto parlare di sè a lungo. E così è successo. Mi sembra che la sua bravura sia stata quella di trovare il modo per attivare la curiosità morbosa di questi spettatori così voyeur, tra i quali mi includo, per carità! Non so se sia arte, sicuramente la trama in sè non mi ha catturata, l'ho trovata abbastanza esile e troppo ancorata all'aspetto visivo di quello che ci viene generosamente mostrato. Forse fin troppo generosamente! In più mi sembra molto deludente che molte scene siano "finte", è giusto che si usi un'esagerata post produzione per film di fantascienza, ma è assurdo che lo si faccia con film che parlano della cosa più umana al mondo: il sesso e quindi la vita.
VOTO: 5