Qualche questione “deontologica” sul sito 2016.

Creato il 05 febbraio 2016 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Errebì Fecit et dixit

Chi segue Rosebud avrà notato che negli ultimi mesi il sito è cambiato: a mio avviso negli ultimi mesi il sito è migliorato. Se dovessi dire quando è avvenuto questo cambiamento in “meglio”, dovrei purtroppo ricordare che è avvenuto immediatamente dopo gli ultimi attentati di Parigi, alla fine del 2015.

Il mutamento è stato determinato in primo luogo da una mia personalissima realizzazione: ovvero che io ero ed ero sempre stata un’anima “laica” (in senso lato), allergica agli indottrinamenti di qualsiasi natura, politici, religiosi, finanche pseudo-scientifici. Considero questa mia “scoperta” un grande dono, un dono per cui essere grati e che spero mi accompagnerà in tutto il mio percorso di vita, fino all’ultimo respiro, con ogni frutto che potrà portare.

Tuttavia, vorrei specificare che questo status-quo riguarda me: il sito, di per sé, non ha e non ha mai cambiato la sua “deontologia”. Questo è vero anche per quanto riguarda le discussioni di tipo “politico”. Se è vero, infatti, che io considero il “renzismo” un periodo nefasto della nostra Storia e quindi non ci sarà ragionamento “in calce” che mi farà cambiare idea (l’unica cosa che mi farebbe cambiare idea sarebbe vedere l’Italia liberata dalla riverenza governativa, dal leccaculismo informazionale, dalla corruzione, dalle malepratiche amministrative and so on and so forth), è pure vero che il sito resta un sito libero ad ogni “espressione”.

Ne deriva che anziché imbarcarsi in discussioni “circolari” grazie alle quali io dovrei improvvisamente scoprirmi vicina a posizioni che non sono le mie, di fatto mentendo in maniera spudorata a chi ha la bontà di leggermi, meglio farebbe un qualsiasi commentatore a mandare un suo pezzo dove espone le sue opinioni. Vale a dire che io pubblicherò qualsiasi pezzo valido anche se inneggiante al renzismo o all’evangelizzazione ad oltranza, nel pieno rispetto delle libere opinioni di chiunque anche quando diversissime dalla mie. Giusto per chiarire.

Un’ultima cosa: cerchiamo di mantenere un poco di rispetto per tutti. Gli ultimi scritti che hanno cambiato il mondo sono stati prodotti da autori che sono già passati a miglior vita: ne deriva che né su questo sito né su altri siti ben più blasonati sono circolate scritture-to-remember. A nulla serve dunque stracciarsi le vesti: lasciamo che ognuno esprima il suo pensiero in piena libertà anche sintattica… O per meglio dire, non costringetemi a vestire gli usati panni da Idra di Lerna, non ci tengo a farlo, non ne ho voglia, ma è indubbio che se tiro fuori gli artigli so come e dove pungere: navigatore avvisato… mezzo salvato. Anche perché qui io sono determinata a difendere la dignità di tutti coloro che mi affidano i loro lavori, nonché dei miei “graffi” e se qualcuno pensa che i post-it che pubblico frettolosi, refusi compresi, raccontino tutta-me… he/she is in for a great surprise! Sono immune al 100% da qualsiasi Sindrome di Subalternità Intellettuale e pure questo credo sia pacifico…

Rina Brundu

PS L’indicazione “contro-informazione radical-chic” in tante pagine del sito è invece nata come protesta contro il “porrismo” dilagante (vedi articolo relativo): mai senza la satira e l’ironia, nonché l’autoprendersi per il culo!