Lui si chiama Charles. E' stato appena promosso a vicepresidente della sua compagnia. Vive fuori New York, in una bella villetta con giardino, ha due figli e una moglie, e ha l'abitudine di chiamare per nome anche gli estranei, le cameriere, i commessi... legge il nome sul cartellino e si rivolge a loro dandogli del tu. Charles incontra Lulu fuori da un locale dove aveva pranzato. Lei lo incalza perché lui è uscito senza pagare. Colto in flagrante, Charles non sa come uscire dalla situazione imbarazzante ma lei lo stupisce rivelandogli che non lavora per quel locale, e che voleva conoscerlo. Così si offre di dargli un passaggio fino all'ufficio, però poi prende il tunnel e si allontana da Manhattan. Così inizia la storia tra Charles e Lulu. Sesso in un Motel, e rotta verso un paesino di campagna, lontano dalla vita abituale.Solo che le menzogne si ammucchiano una sull'altra, nel frattempo scorre a fiumi alcol e una colonna sonora travolgente. Wild Things di Emily Taylor Kelso (che vedrete alla fine del film in abiti da cameriera) da il ritmo a tutta la vicenda, specie quando si trasforma in dramma e tragedia. Già... perché Charles non la racconta giusta a Lulu, e lei fa altrettanto... visto che si chiama Audrey ed è sposata con Ray (appena uscito di galera).
Bello, bello, bello, bello... e bravissimi sono Melanie Griffith, Jeff Daniels, e soprattutto Ray Liotta (credo che in questo film dia davvero il meglio di sé).
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