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Qualcuno salvi la grande distribuzione reggina: lettera a Zanonato

Creato il 06 giugno 2013 da Cassintegrati @cassintegrati

GDM è un’azienda reggina che opera nel settore grande distribuzione alimentare. Da mesi, però, è in bilico a causa delle difficili condizioni economiche lasciate dalla pessima gestione del Gruppo Montesano. Sono centinaia i dipendenti nel limbo dopo il fallimento sospetto della società, che  probabilmente poteva essere evitato. E mentre la magistratura indaga sospette collusioni di tipo mafioso, i lavoratori scrivono una lettera-appello al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.

Gdm

Tutto è iniziato a inizio 2011, con lo svuotamento degli scaffali di tutti i supermarket. Poi la crisi è diventata pubblica e, nonostante le indiscrezioni sull’ipotetica acquisizione dell’intera catena con i suoi 600 dipendenti da parte di imprese della GDO, lo scenario più probabile (e temuto) è quello dello spezzatino: ossia la cessione dei punti vendita a singoli acquirenti con minori certezze sul destino delle maestranze.

La vertenza GDM, che si trascina da quasi due anni, è avvolta dal mistero. A cominciare dalle indagini, avviate mesi fa dal pubblico ministero Giuseppe Lombardo, sul fallimento operato da Carlo Montesano: forse in combutta con l’uomo della cosca Tegano, Pino Rechichi. Ma è anche la procedura d’acquisto a suscitare molti dubbi: i continui rinvii per la discussione della vertenza al ministero alimentano i timori di chi è rimasto senza lavoro e lasciano spazio a dietrologie sulle future spartizioni di mercato a livello cittadino. Sì, perché i supermercati Quiper, del gruppo, occupavano una posizione strategica nel settore.

I lavoratori hanno espresso i propri dubbi con un appello al Ministro Zanonato, perché si occupi finalmente della loro vertenza.

“Buongiorno Ministro, scusi l’invasione, il nostro è un urlo di dolore. Noi siamo 600 dipendenti della GDM SPA, azienda che fino a metà del 2011 e per circa 30 anni è stata leader della grande distribuzione sul territorio di Reggio Calabria e provincia, Vibo Valentia e Messina, per un totale ora di sedici Punti Vendita. Adesso ci troviamo in CIGS, l’azienda è in amministrazione straordinaria da oltre un anno e il Commissario incaricato è il Prof. Marcello Parrinello di Messina.

Il bando di gara per affitto e successiva vendita dell’azienda stranamente è andato deserto, perché il nostro è un territorio difficile, ma la ns azienda può tornare agli antichi splendori con l’impegno nostro e di un sano imprenditore. Fuori bando sono pervenute delle offerte per parti dell’azienda ma questo si traduce nel riassorbimento di una minima parte del personale; Ministro si parla del 30% del personale una vera e propria strage in termini sociali.

Ora il 10 giugno al Ministero dello Sviluppo Economico è previsto un tavolo tecnico, alla presenza delle sigle sindacali per decidere su queste offerte, che per noi non sono sufficientemente valide, perché non considerando l’intera azienda, non possono garantire il totale riassorbimento della forza lavoro.

Ministro noi non vogliamo morire, non vogliamo vivere di cassa integrazione, per noi perdere questo lavoro vuole dire non avere altre possibilità per la grave mancanza di aziende in un Sud già martoriato da tanti problemi; noi vogliamo riavere la nostra dignità, vogliamo tornare a lavorare.

Ministro, perché non attuare una gestione diretta dell’Azienda, come inizialmente aveva promesso il Commissario, e poi metterla in vendita appena risanata?

Perché non invitare direttamente delle grosse aziende della GDO?

Da una breve ricerca abbiamo rintracciato le seguenti aziende che sono in espansione: Eurospin (VR), MD Discount (CE), Supermercati PAM (VE), Supermercati TODIS (PG), GRUPPO CONAD SICILIA, SIDISSICILIA, Supermercati Di Meglio (RG), Cash & Carry Altasfera (RG).

Perché non dare questa grossa opportunità al sud?

Per questo ci appelliamo a Lei. Ministro non ci abbandoni ci dia una mano, ridia un futuro ai 600 dipendenti GDM Spa ora in amministrazione straordinaria.

Grazie per l’attenzione”

Assieme a loro, anche L’isola dei cassintegrati aspetterà la risposta del Ministro dello Sviluppo Economico.

di Marco Nurra | @marconurra

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