Di sicuro non sarà della nouvelle vague. Forse potrebbe entrare tra i pilastri del neorealismo d’oltralpe, di quelli un po’ pesanti e financo barbosi. Che però alla fine lasciano aperta la porta alla speranza e – perché no? – alle sorprese.
Insomma, i francesi si stanno avvicinando alla finalissima di Auckland un po’ nel ruolo di vittime sacrificali. E in effetti per quello visto finora c’è poco da dire: brutte partite, spesso inguardabili, scarsa concentrazione, errori pazzesci. Eppure sono in finale. Fortuna? Certo, ma non basta. E se c’è una squadra capace di fare scherzi inaspettati questa è la Francia. Staremo a vedere.
Intanto ripercorriamo il cammino dei galletti in quel di Nuova Zelanda…
10 settembre FRANCIA – GIAPPONE 47-21
Partita in cui la Francia riesce a dilagare solo alla fine. Parte bene, poi si addormenta e subisce il ritorno dei nipponici. Brutto esordio.
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18 settembre FRANCIA-CANADA 46-19
Un altro risultato bugiardo, un altra brutta prestazione dei galletti. A scavare il solco due mete di Clerc dopo il minuto 75…
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24 settembre FRANCIA-NUOVA ZELANDA 17-37
Dopo due brutte partite contro due underdogs ci si aspettava dai francesi almeno uno scatto d’orgoglio. Nulla invece. Partita dominata dall’inizio alla fine dai neozelandesi.
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1 ottobre FRANCIA-TONGA 14-19
Secondo ko. Normalmente con due sconfitte vai a casa, i bonus invece tengono in corsa il XV di Lievremont. Partita orribile di una Francia messa all’angolo da una Tonga furiosa.
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8 ottobre INGHILTERRA-FRANCIA 12-19
La Francia – e l’Inghilterra, va detto – che a questo punto non ti aspetti. Cattiva, determinata, a tratti bella. E i favoriti inglesi vanno a casa
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15 ottobre GALLES-FRANCIA 8-9
La Francia si è messa a correre dopo l’Inghilterra? No, e fa anzi un clamoroso passo indietro contro un lanciatissimo Galles in 14 dal 19° minuto per l’espulsione di capitan Warburton. In superiorità numerica per oltre un’ora non concretizza e subisce la furia del Galles che butta via una occasione pazzesca. Ma in finale ci va la Francia.
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