Una violenta lite a Qualiano, dovuta a motivi di lavoro, è finita nel sangue, ieri pomeriggio. La vittima, 29 anni e residente a Qualiano, è stata ricoverata nella giornata di ieri all‘ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli ipotizzando fosse stata colpita con un un’arma contundente al cranio. Vista la grave condizione, il ragazzo è stato, poi, trasferito al Cardarelli di Napoli dove ulteriori analisi hanno dimostrato che, in realtà, la ferita sarebbe stata provocata da un colpo di pistola e che il proiettile fosse ancora conficcato in testa, secondo quanto riporta “InterNapoli.it”.
Operato d’urgenza, sono ancora ignote le condizioni del ferito. In serata, intanto, è stato sottoposto a fermo il cugino e socio in affare della vittima, Gaetano Marrandino, ventiduenne di Giugliano, responsabile, secondo la prima ricostruzione, di aver sparato al ragazzo dopo una furiosa lite.
Agli agenti Marrandino avrebbe dichiarato di aver comprato la pistola, non ancora ritrovata, da un extracomunitario e che non fosse sua intenzione ferire o uccidere il cugino: avrebbe infatti sparato alla cieca solo per intimorire, colpendolo per sbaglio.