Solo la matematica, ma non il buonsenso, ci impedisce di inserire nel novero delle nazionali già qualificate ai Mondiali del 2014 anche la Svizzera. Con la bella vittoria ottenuta ad Oslo ieri sera, ed in virtù di una situazione in classifica nel girone E di qualificazione che si fa più che sicura, alla nazionale elvetica manca appena un punto, da conquistare nelle ultime due gare, per garantirsi un bel biglietto aereo per il Brasile. Andiamo però con ordine, cominciando proprio dalla gara di Oslo.
All’Ullevaal, ultima chiamata per la Norvegia per riaprire il discorso qualificazione: con i quattro punti di distacco dalla capolista elvetica, i padroni di casa hanno a disposizione lo scontro diretto per riportarsi ad un solo punto dalla vetta e giocarsi negli ultimi centottanta minuti di qualificazioni le ultime chance per l’accesso diretto ai Mondiali brasiliani. Per questo ci si attendeva dagli uomini di mister Egil “Drillo” Olsen, già in grado all’andata di pareggiare 1-1 a Berna, una prova tonica e volitiva. Ma niente di tutto questo si è visto da parte di una nazionale norvegese particolarmente in difficoltà sin dalle prime battute, messa alle corde da una Svizzera convincente e propositiva ma anche, per ammissione pure di Valon Behrami, aiutata dallo spessore veramente modesto degli avversari: “La Norvegia ci ha reso tutto facile”, ha ammesso lo svizzero nelle interviste di fine gara. Alla fine sono due gol identici – assist su punizione di Gökhan Inler su cui svetta Fabian Schär che si fa beffe della marcatura di Espen Ruud e segna di testa (vediamo nella foto il momento di uno dei due gol) – a regalare (al 12° e al 51°) un’agevole vittoria per 0-2 alla Svizzera.
La Norvegia, che mai ha impensierito gli avversari se non in qualche isolato caso a fine primo tempo, dal canto suo non solo si trova tagliata fuori matematicamente dalla corsa per il primo posto, ma pure scivola in quarta posizione, scavalcata in classifica sia dall’Islanda che dalla Slovenia.
Il gol di Valdet Rama al 9° minuto che gela subito in avvio il Laugardalsvöllur di Reykjavik non basta all’Albania per portare a casa quei tre punti che le avrebbero consentito di continuare a coltivare il sogno della qualificazione ai Mondiali: i padroni di casa reagiscono e passano al 14° con l’“italiano” Birkir Bjarnason e raddoppiano in avvio di ripresa (47°) con Kolbeinn Sigthórsson, aggiudicandosi per 2-1 una partita dall’importanza capitale. Un gol in apertura (12°) di Milivoje Novakovič e il raddoppio a fine match (80°) di un altro “italiano”, Josip Iličić, consentono invece alla Slovenia di espugnare Cipro, fanalino di coda nel girone, e di tenere ancora in vita qualche flebile speranza di qualificazione.
Se la corsa al primo posto è quindi praticamente chiusa e già vinta dalla Svizzera – cui come detto basta un punto nelle prossime due gare (trasferta in Albania e in casa con la Slovenia) per andarsene in Brasile (anche se con un solo punto la Svizzera potrebbe essere ancora raggiunta dall’Islanda, ma la differenza reti di 9 contro 0 premia gli elvetici che hanno a loro favore pure lo scontro diretto) – la lotta per il secondo posto è aperta. Vediamo velocemente la situazione delle nazionali coinvolte in questa sfida, a due giornate dal termine (si giocherà in ottobre).
ISLANDA (13 punti): Le restano la sfida in casa contro Cipro (tre punti sulla carta facili, anche se all’andata in realtà vinsero i ciprioti) e la trasferta in Norvegia. È l’unica squadra cui la matematica conceda ancora una possibilità di qualificarsi per il Brasile come prima in classifica, ma deve sperare in una clamorosa doppia sconfitta della Svizzera (o in un pareggio ed in una sconfitta con molte reti). Ad ogni modo, con sei punti su sei – impresa non impossibile considerando anche il momento di sbandamento della Norvegia – sarebbe sicura del secondo posto. Ricordiamoci però che non tutte le seconde classificate dei nove gironi Uefa andranno ai playoff, ma solo le migliori otto, cioè la peggiore seconda resta a casa. Con 19 punti, che diventerebbero 16 togliendo i tre punti ottenuti con Cipro, dovrebbero bastare per non restare col cerino in mano. (La classifica delle seconde non tiene in conto i punti fatti con le ultime in classifica dei gironi da sei: questo calcolo viene fatto per mettere sullo stesso livello le squadre dei gironi da sei e quelle dei gironi da cinque).
SLOVENIA (12 punti): Deve ancora incontrare in casa la Norvegia e in trasferta la Svizzera (che dovrebbe già essere qualificata): fare sei punti sarà difficile ma non impossibile. Se anche l’Islanda ne farà altrettanti, però, non basteranno agli sloveni per arrivare secondi. Altrimenti, secondi con 18 punti (12 togliendo quelli fatti con Cipro), potrebbe bastare per fare i playoff, ma potrebbero pure essere troppo pochi.
NORVEGIA (11 punti): Dovendo affrontare ancora la Slovenia (in trasferta) e l’Islanda (in casa), cioè le due squadre che le sono davanti in classifica, la Norvegia, almeno dal punto di vista del raggiungimento della seconda posizione, è ancora padrona del proprio destino, così come l’Islanda e diversamente dalla Slovenia (cui, come detto, i sei punti su sei potrebbero non bastare). Il guaio è che, pur potendo arrivare seconda, la Norvegia potrà arrivarvi con al massimo 17 punti, che diventano 11 escludendo quelli ottenuti con Cipro. Pochi, probabilmente troppo pochi per fare i playoff.
ALBANIA (10 punti): se fa sei punti con la Svizzera in casa e con Cipro in trasferta, può ancora arrivare seconda, a patto che i risultati dagli altri campi le siano molto favorevoli e non sembra una cosa molto plausibile (ad esempio, l’Islanda – che con l’Albania ha lo scontro diretto favorevole – non deve vincere in casa con Cipro). Arrivare seconda con 16 punti (10 togliendo quelli con Cipro) non dovrebbe comunque bastare per fare i playoff.
Resta Cipro che è fuori da tutti i giochi. Se però vince entrambe le gare che gli restano (trasferta in Islanda e vittoria in casa con l’Albania) con molte reti di scarto e l’Albania le perde tutte e due in malo modo, la squadra di Tirana diventa ultima e Cipro la scavalca in penultima posizione. È qualcosa di molto improbabile che comunque va tenuto in considerazione: in tal caso, dal computo dei punti ottenuti dalla seconda classificata andrebbero tolti i punti ottenuti contro l’Albania e non contro Cipro, e questo renderebbe vani i calcoli fatti in precedenza… Al di là di tutto, resta comunque il fatto che ci sono buone probabilità che la peggiore delle seconde esca proprio dal gruppo E.
Qualificazioni Mondiali
Gruppo E
8° giornata, 10 settembre 2013
Norvegia-Svizzera 0-2
Cipro-Slovenia 0-2
Islanda-Albania 2-1
Classifica dopo 8 giornate
Svizzera 18
Islanda 13
Slovenia 12
Norvegia 11
Albania 10
Cipro 4
Partite ancora da giocare
Svizzera (18): Albania, SLOVENIA
Islanda (13): CIPRO, Norvegia
Slovenia (12): NORVEGIA, Svizzera
Norvegia (11): Slovenia, ISLANDA
Albania (10): SVIZZERA, Cipro
Cipro (4): Islanda, ALBANIA
NB: IN MAIUSCOLO LE PARTITE IN CASA, in minuscolo quelle in trasferta