"Qualunquemente" Antonio Albanese (Trailer)

Da Ovverosia
18 gennaio 2011


Si preannuncia come un successo il film in uscita del cominco lombardo, in cui "scimmiotta" un politico calabrese molto particolare: Cetto La Qualunque. Antonio Albanese specifica che: "La Calabria c'entra poco in un certo senso. L'abbiamo usata perché amo i dialetti, dalla Puglia alla Lombardia. Ma avremmo potuto ambientarlo altrove [...] Comunque non credo che questa 'onda calabra' ci travolgerà tutti".
Il suo slogan è l'ormai famosissimo "Chiù pilu per tutti" che l'attore così commenta: "U pilu è una cosa veramente quasi astratta, laterale. Il film non vuole raccontare quello. Il problema è una questione etica e morale di rispetto, di buon senso, di garbo. E noi infatti nel film volutamente usiamo gesti, colori e modi molto volgari e pacchiani".
La sua è una politica interamente ispirata al sesso. Per vincere le elezioni e diventare sindaco di Marina di sopra (gemellato con Weimer) non si fa alcuno scrupolo.
Le dichiarazioni di Antonio Albanese rendono molto l'idea di fondo che ha ispirato questo film e che lo farà apprezzare, sicuramente, al grande pubblico: "Cetto La Qualunque è stato in tutti questi anni una straordinaria lente di ingrandimento per mettere a fuoco quello che succedeva nel nostro paese [...] E il nostro film è un modo per raccontare tutto ciò che non ci piace e per mettere in guardia su cosa potrebbe accadere [...] Cetto La Qualunque oggi è un moderato e con molti altri politici condivide soprattutto l'essere ridicolo e sopra le righe".
Infine, Albanese ironizza sulla presenza dei rappresentanti di quella classe politica che il suo film 'attacca': "Spero di vederli tutti, anche se molti riusciranno anche a non pagare il biglietto".


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