Per questo mi è piaciuta la storia che Marco Missiroli ha raccontato su La Lettura, il nuovo splendido supplemento di cultura del Corriere della Sera: I due minuti che inventarono l'America. E' la storia del discorso di Gettysburg, pronunciato da Abramo Lincoln dopo la battaglia più sanguinosa della Guerra civile. Quel giorno - il 19 novembre 1863 - c'erano i famigliari dei caduti: non poteva essere un'orazione come le altre, non poteva essere la retorica della guerra.
Le autorità accolsero Lincoln spiegandogli che avrebbe avuto tutto il tempo a disposizione. Chi lo precedeva - l'ex segretario di Stato - si stava dando daffare con un intervento di due ore.
Ma quando si presentò davanti alla folla, l'applauso fu rotto da una voce: Chi ci ridarà i nostri figli?
Il Presidente si toccò la barba, guardò l'orologio, ripiegò in quattro i fogli e se li mise in tasca. In fondo, c'era bisogno di pochissime parole, per il discorso che si dice abbia rifondato lo spirito del Nuovo Mondo. E nelle parole di Marco Missiroli:
Il miglior discorso che la storia americana, e una madre del suo popolo, avrebbe ricordato per sempre era di appena dieci frasi. Durava due minuti