Quando avevo paura del buio (M. D'Allancé) - Venerdì del libro
Creato il 12 ottobre 2012 da Stefania
Quello della paura è un argomento molto delicato da affrontare con i bambini. Io stessa, lo ricordo benissimo, ho avuto paura del buio a lungo tanto da accelerare giù per le scale, rischiando di cadere, se la luce si spegneva a metà strada... Con i miei bimbi ho cercato di affrontare il problema con delicatezza ed anche grazie all'aiuto di qualche libro. Con il piccoletto ho avuto gioco facile visto "lui è forte" e non dimostra - anche se un pochino ce l'ha - di avere paura del buio. Con la principessa di casa, invece, mi accorgo spesso che il problema non è del tutto superato.Ne ho avuto prova di recente quando si è trovata tra le mani il libro "Quando avevo paura del buio", preso in prestito in biblioteca. Ed oggi, per questo Venerdì del libro, vorrei proprio tornare a riflettere sulla paura del buio. Eh si, perchè il libro, in se, mira a rassicurare il lettore visto che il finale proposto è positivo e il messaggio che viene lanciato e che, comunque, anche se non c'è la luce non c'è niente da temere. Il percorso che viene proposto, però, per arrivare a tale conclusione non è piaciuto affatto alla mia bambina che si è trovata davanti a testi e immagini che anzichè tranquillizzarla l'hanno impaurita ancora di più. L'altra sera sentivo un bel po' di silenzio in cameretta dei bimbi: erano entrambi alla scrivania e mentre il Piccoletto disegnava, la Principessa aveva questo libro in mano e leggeva in silenzio. Ad un certo punto l'ho sentita chiudere libro in modo improvviso e con un bel tonfo e l'ho sentita dire: "...mamma portami via questo libro, non lo voglio nemmeno guardare".Ho provato a sfogliarlo e mi sono resa conto che ci sono delle immagini che ben rendono l'idea di cosa alimenti la paura di un bambino, in particolare nella sua cameretta, di notte: viene proposta una sedia la cui ombra si allunga a dismisura prendendo le forme di un lupo, il bambino viene illustrato con gli occhi sbarrati e le coperte usate come protezione contro qualche cosa di paurosissimo, viene proposto un armadio a cui compaiono zampe ed artigli... Il tutto usando colori scuri - ovviamente è notte visto che il bimbo è a letto - e nemmeno l'arrivo di un simpatico orsetto che chiede di essere abbracciato per dormire serenamente le ha fatto cambiare idea. Qualche sera dopo ho provato a proporre il libro ai bambini prima di andare a letto, leggendolo io in modo "dolce" e fornendo spiegazioni: ebbene, la mia bimba mi ha chiesto di poter ascoltare ma di non guardare le immagini "...soprattutto la sedia". Non è stato un gran successo. Almeno in questa fase. Della stessa collana abbiamo letto "Che rabbia!" ed anche in quel caso mia figlia ebbe qualche cosa da obiettare!***Quando avevo paura del buioMireille d'AllancéBabalibri
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