Massimiliano è un appassionato dei romanzi di Agatha Christie e di Stephen King
AUTORE: Massimiliano BellezzaBIOGRAFIA: ‘Destino crudele – storia di un giovane’ pubblicato nel 2010, è il suo primo romanzo; i suoi hobby sono: la scrittura, ovviamente, il disegno e la musica; l’indirizzo di studi: perito elettronico.SITO: Quando cala il buio FacebookCONTATTI: massibellezza@alice.it
Come nel libro "Io non ho paura" di Ammaniti, dei ragazzini scoprono che i veri orchi non sono quelli delle favole
INTERVISTA STANDARD A MASSIMILIANO BELLEZZA1. Ciao e benvenuto sul mio blog; ci parli un po’ di te, non come autore ma come persona?Questa è sempre una domanda che mi crea qualche difficoltà, semplice ma a me, per assurdo, mi fa rimanere un po’ interdetto, lo ammetto. Formatomi come perito elettronico sento questi panni, vestiti quasi inconsapevolmente, come angusti e poco adatti a me. Allora ripresomi, decisi di dirottare sull’informatica. Nulla di fatto: mi sono ritrovato, anni dopo, tecnico aeronautico in una grande azienda del torinese. Creativo, sognatore poco incline alle strutture preconfezionate mi sono sentito ancora una volta fuori posto, ma mi sono paradossalmente vincolato con forza a questa realtà che tutt’ora è parte della mia vita lavorativa. Coltivatore di altre passioni, mi dedico anche allo sport, scio e gioco a tennis. 2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?La mia passione, la mia voglia di scrivere è nata - credo – otto, nove anni fa, quando scrissi il mio primo racconto. Ben prima, però, uno sprazzo di fulgida scrittura mi colpì allorché mi misi a riflettere sui contorni di una sfumata storia fantasy. Non ricordo sinceramente quanti anni avessi, ero giovanissimo comunque.Il ‘come’ non saprei dirlo partendo da una connotazione istantanea, direi piuttosto che lo spirito che mi spinge a scrivere, SEMPRE, è il desiderio di volare lontano, di buttarmi in storie diverse, in vite che non mi appartengono. Attingi da te stesso, spesso, ma un bravo scrittore deve camuffare il tutto e saper raccontare le vite, le più variegate. 3. Oltre alla scrittura, quali sono i tuoi interessi?Mi piace praticare sport, il tennis in particolare ma anche lo sci e il nuoto. Amo moltissimo ascoltare musica canticchiando, amo la musica in ogni sua forma, anche la classica che mi emoziona parecchio. E poi, ogni tanto, disegno. Qualche ritratto qua e là, da riviste, dove capita, mi rilassa. 4. I tuoi libri e autori preferiti?Adoro leggere Agatha Christie. ‘Dieci piccoli indiani’, un capolavoro che consiglio, così elaborato alla perfezione, è ilmio romanzo tra i romanzi. ‘Stand by me’ di Stephen King è un altro esempio. Di quest’ultimo scrittore seguo lo stile, per questo è il punto fermo, il mio mentore. Cornwell, Reichs sono altri autori che apprezzo e mi piacciono. 5. Come è nata l’idea per il tuo romanzo?Volevo scrivere un thriller, accentrando l’azione e concentrando l’attenzione del lettore in un luogo ristretto, dove i personaggi venissero braccati e dove la fuga risultasse pressoché impossibile. Da lì, ho poi elaborato la figura antagonista, perfezionandola, e arricchito la storia. 6. A cosa ti sei ispirato per descrivere i tuoi personaggi? C’è qualcuno di loro che ti rispecchia più degli altri, o al quale ti senti più legato? Perché?Se devo scegliere, Gary è senza dubbio il personaggio a cui posso sentirmi più legato per il coraggio e per la forza da leader che dimostra. Ma in questo romanzo non vi è un attore al quale attribuisco un parallelismo autore/soggetto. Si sviluppa cercando di dare ugual peso ai vari interpreti anche se poi per le dinamiche stesse che si vengono a creare non può essere così. 7. Qual è il messaggio che hai voluto lasciare ai lettori?Questo è un thriller e una storia di pura fantasia. Vuole essere un romanzo di evasione, di relax dal caotico quotidiano, non si arroga il diritto (o la presunzione) di dettare moralismi o ragguagli paurosi a madri o genitori preoccupati. È un romanzo che spera di appassionare ed emozionare i lettori che gli concederanno il loro tempo. 8. Puoi descrivere brevemente il tuo percorso di autore e le tue esperienze?Ho iniziato a scrivere nel 2004. Si trattava di un racconto per un concorso locale. Poi successivamente, anni dopo, ho pensato all’elaborazione del mio primo romanzo. Non è quello che ho pubblicato nel 2010, questo romanzo è rimasto nel cassetto. È una spy story ambientata negli Stati Uniti e la cui realizzazione è costellata da non poche asperità: ecco perché inconclusa. In questi anni non mi sono mai fermato comunque: ho scritto tre racconti che hanno partecipato rispettivamente alle edizioni 2009, 2011 e 2012 del concorso “Gran Giallo Città di Cattolica”; nel 2010 ho preso parte al concorso letterario Rai “La Giara”; infine, ho concorso due volte al Festival delle Lettere.Sei anni fa aprii le porte alla stesura del mio primo romanzo, “Destino Crudele – storia di un giovane” edito dalla Robin Edizioni, e che approdò felicemente alla pubblicazione due anni fa. Un lavoro lungo, un progetto ultimato di cui vado orgoglioso.Ora mi trovo a impegnato in questa seconda bella avventura dal nome ‘Quando cala il buio’, grazie alla Butterfly che mi ha permesso di cavalcare l’onda. 9. Cosa ne pensi del panorama letterario odierno? Cosa vorresti dire agli autori esordienti che non hanno ancora pubblicato?Il panorama letterario, soprattutto nostro, non è tra i più rosei. Ma Noi Scrittori siamo dei sognatori e in quanto tali non guardiamo l’andamento dei mercati o la presa dell’euro ma guardiamo alla nostra passione che ci fa perdere il sonno a scrivere su fogli di carta brevi appunti (una volta ma anche oggi) e battere le dita, instancabili, sulla nostra tastiera. Agli autori di domani dico: non mollate!! Cercate un buon editore che vi sappia realmente valorizzare!! 10.Quali sono i tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione sulle tue pubblicazioni?I miei progetti per il futuro? Forse un sequel o un prequel di questo romanzo? Chi lo sa, tante idee che, forse, un giorno, saranno impresse su carta. Grazie Massimiliano, attendiamo le tue prossime opere.