Quando il caldo si fa duro... un bel thriller è la soluzione!
Creato il 23 giugno 2012 da Dida
Avete bisogno di qualche brivido per rinfrescarvi dalla calura estiva? Ecco qualche titolo che potrebbe fare al caso vostro. Zero History è il primo titolo della nuova collana di casa Fanucci, Chrono, “dedicata alla fantascienza e al fantastico in una tradizione che va da La svastica sul sole di Philip K. Dick a Il complotto contro l'America di Philip Roth.” Scritto da William Gibson in questo romanzo si cercherà di analizzare i feticci tecno-culturali del XXI secolo, a partire dai social network come Twitter. Sia la trama del romanzo, che le premesse di questa nuova collana, mi hanno decisamente incuriosita, staremo a vedere. Il romanzo uscirà il 28 giugno al prezzo di 12,90 euro. La trama: Hollis Henry è una ex musicista rock, ora giornalista, con molta riluttanza accetta di lavorare per Hubertus Bigend, fondatore di una società che si occupa di prevedere i trend del mercato, per scoprire l’identità del progettista di un marchio segreto di abbigliamento chiamato Hounds Gabriel, che Bigend spera di arruolare per la fabbricazione dei capi di abbigliamento dell’esercito statunitense. Ad assisterla c’è il traduttore ed esperto di crittologia Milgrim, ma ciò che inizia come un progetto innocuo, assume toni ben più sinistri quando i due iniziano a essere seguiti da un concorrente con loschi affari nel commercio degli armamenti.Per TimeCrime, invece, sono usciti il 21 giugno tre titoli che faranno gola agli amanti del genere:La trilogia nera di Dave Zeltserman: Contea di Bradley, Vermont. L’ex poliziotto Joe Denton ha appena finito di scontare sette anni per il tentato omicidio del procuratore distrettuale. Si illude di aver chiuso con il passato, con la violenza, la droga e le scommesse: ma un crimine di quel genere è impossibile da dimenticare. Kyle Nevin è invece un “bravo ragazzo”, gestisce gli affari nei quartieri a sud di Boston. Ammazza solo se costretto, non pesta i piedi a nessuno: eppure Red Mahoney, il suo boss, lo vende all’FBI. Quando Nevin esce di galera ha quindi una sola cosa in mente: fare a pezzi Red. Per racimolare qualche dollaro organizza un rapimento, ma niente va come dovrebbe. Nè la fortuna sorride a Leonard March, sgherro “storico” del mafioso Sal Lombard. Quando dopo quattordici anni le porte del carcere gli si aprono davanti, per mettere insieme due pasti caldi al giorno si ritrova a pulire gabinetti. Non sarebbe poi così male, per uno che ha sessantadue anni e ventotto omicidi sulla coscienza: ma si ci si può reinventare una vita “normale” quando là fuori tutti vogliono la tua testa?La casa sul fiume di Penny Hancock: Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio Sonia, 43 anni, apre la porta di casa (una vecchia, splendidamagione che si affaccia sul Tamigi e che lei ama definire, da sempre, “the River House”) e lasciando entrare Jez, 15 anni, amico del figlio e nipote di una sua cara amica. Il ragazzo viene per un motivo qualsiasi (vorrebbe vedere un raro disco divinile del marito di Sonia, Greg, che al momento non è in casa), ha intenzione di restare in casa una mezzora o poco più. Non ne uscirà più. Con una progressione geometrica, un passo dopo l’altro, senza che ci sia nulla di prestabilito, Sonia inizia a far sì che il momento in cui il ragazzo lascerà the River House venga via via rimandato: inizialmente è una piccola sbornia innocente che si prendono insieme, poi diverrà una pratica quotidiana fatta di sonniferi sciolti nelle bevande, di una lunga reclusione nel garage (evidentemente, semi abbandonato) nel cortile antistante, di legacci che tengono Jez stretto alla spalliera del letto. Il ragazzo non sa cosa pensare: Sonia nutre per lui un’attrazione fisica che è ha una forte componente materna; sostiene di volerlo proteggere, lo coccola, lo nutre con delizie sempre nuove, continua ad affermare che presto lo lascerà andare, che il tutto è una specie di gioco a termine. Il ragazzo non ha tuttavia alcuna voglia di partecipare: ma non ha scelta, Sonia ha fatto sparire il suo cellulare, lui non ha modo di contattare nessuno, quando il marito e il figlio della donna sono in casa si ritrova recluso nel freddo e nel buio del garage. Si ammala, rischia di morire; poi, grazie alle amorevoli (ma ossessive, asfissianti) cure della protagonista, il suo stato di salute migliorerà. Nel frattempo, le indagini sulla scomparsa del ragazza si serrano in cerchio intorno alla River House: ma sarà Helen, la zia di Jez, la sola a pagare per una verità che la donna non ha ancora messo a fuoco. Un giorno va a trovare Sonia e trova una t-shirt del ragazzo, realizza cosa sta accadendo, e paga con la vita. Sonia uccide Helen, e ne fa scomparire il corpo tra le gelide correnti del fiume (un fiume che conosce bene, che è stato il leitmotiv della sua infanzia lì, in quella casa che si affaccia sull’argine); ma le indagini continuano, il cerchio si fa ancora più serrato. Il finale è sorprendente: tutto lascerebbe pensare che il ragazzo morirà o verrà liberato in tempo, tertium non datur: e invece Sonia lo lascerà andare (dopo averne preso un calco in gesso, così da serbarne, tangibilmente, l memoria), e si consegnerà poi al suo destino, le accuse, l’arresto, la detenzione in un istituto psichiatrico.L’ermellino di porpora di Pierre Borromée: Villecomte, Borgogna. Il cadavere di una giovane donna, Juliette Robin, affonda tra le lenzuola insanguinate del proprioletto: il ventre è stato squarciato, decine di colpi di martello le sono stati inflitti sul viso. I sospetti cadono inizialmente sul marito, Pierre Robin, un avvocato piuttosto rinomato nella regione. C’è un elemento inspiegabile che aggrava la posizione dell’uomo: incredibilmente, dopo cinque anni di matrimonio, la vittima era ancora vergine. Polizia e tribunale sono costretti a collaborare, in un ginepraio di scontri e veleni, per tentare di scoprire il colpevole. Il procuratore incarica dell’inchiesta il commissario Baudry, un poliziotto all’antica, ruvido e scaltro, che inizia a indagare nella vita della coppia. Le piste, nel frattempo, si moltiplicano: sette anni prima è stato compiuto un altro terribile omicidio, il cadavere mutilato di una quindicenne è stato ritrovato nei pressi di un paese vicino. I due crimini portano forse la stessa firma, e l’assassino potrebbe colpire di nuovo. Infine per Tre60 è uscito il 14 giugno l’ultimo romanzo di Gianfranco Nerozzi, Continuum, acclamatissimo autore di noir. La trama: Vigilia di Natale, colline bolognesi. Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Un macabro rituale o uno spietato regolamento di conti, dato che quegli uomini erano criminali della zona? È questa la domanda che tormenta il commissario Francesco Negronero, cui viene messa a disposizione una squadra speciale alle sue dirette dipendenze per risolvere il caso. L’unico indizio, però, è un altro terribile atto di sangue, avvenuto in Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia mafiosa, diventata famosa come la «Strage di San Valentino». Ma in pochi sanno che, pure in quell’occasione, il capo famiglia era stato trovato crocifisso e che, nella sua bocca, era stata rinvenuta la larva di una vespa. Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in evidente stato confusionale e, tra le braccia, stringe un neonato. Morto. Prima di entrare in uno stato catatonico, la donna pronuncia poche parole apparentemente senza senso. Ma non per il commissario Negronero: dopo anni di indagini infruttuose e mosse azzardate che hanno compromesso la sua reputazione e la sua carriera, quello è il primo lampo di luce nelle tenebre che circondano un’organizzazione criminale potentissima, eppure invisibile. Ossessionato dalla ricerca della verità, Negronero si lancia quindi sulle tracce di un nemico inafferrabile e spietato, pronto a sacrificare tutto, anche la sua stessa vita, pur di fermarlo. Tuttavia ben presto scoprirà che quel nemico non è soltanto un criminale geniale. È il male assoluto.Spero vivamente che almeno uno di questi romanzi sia in grado di regalarvi qualche dolce e rinfrescante brivido.Alla prossimaDiana
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