Quando il lavoro non c’è chi balla? Seminario SeL sabato 15 alle 17

Creato il 11 gennaio 2011 da Radicalelibero

Beppe nel pieno di una manifestazione della Cgil

“SONO tempi duri per il mondo del lavoro. Nel grande mare dell’occupazione nuota un esercito di piranha pronto a mordere ed a determinare paurose fughe indietro dei natanti. I piranha sono i Marchionne, i natanti i lavoratori”. Parlando con Beppe Di Brisco, lui, compagno, amico, lottatore, rende così, con il massimo dell’efficacia, lo spirito dell’iniziativa messa in piedi, per sabato prossimo (15 gennaio, ore 17 nella sede di Via Brindisi 43) dal circolo foggiano “Rosa Luxemburg” di Sinistra ecologia e Libertà. Titolo: “Come sopravvivere alla riforma del lavoro”. Rientrando nella metafora testè proposta: come scampare all’assalto dei piranha senza che i piranha vengano neppure a saperlo. O, meglio ancora, come renderli inoffensivi.

“Dobbiamo entrare nell’ottica che il lavoro è l’istanza fondamentale che muove le risorse umane, organizza le società, determina spesso i rapporti sociali”, aggiunge Di Brisco. “Ed invece, oggi, ce lo vogliono far apparire come una brutta emergenza”. Per giunta neppure tanto urgente, stando alle cifre occupazionali. In Italia, si è toccato nel 2010 il picco della disoccupazione giovanile, con il 28.9 dei ragazzi a spasso. Dato che, trasposto sul territorio assume tinte a dir poco disastrose. La capitanata, infatti, si colloca ancora una volta fra gli ultimissimi posti nella classifica occupazionale, con un tasso che sfonda il 40%.

Di Brisco, operaio e laureato non fa mistero della sua preoccupazione in tal senso: “La provincia di Foggia continua a non riuscire a produrre progetti tali da impiegare le risorse vive del territorio. I cervelli, le intelligenze fuggono altrove, alla ricerca, spesso, di qualsiasi occupazione. Finisce così che laureati con il massimo dei voti si limitino a fare i camerieri stagionali”.

Iniziativa del “Luxemburg” cadrà inoltre all’indomani del referendum che deciderà il futuro dei lavoratori di Mirafiori. Un voto che sta creando più scontri che incontri, più contrapposizioni che confronti, più problemi che risoluzioni. Che sta incidento in particolar modo nel ventre molle delle relazioni tra sindacati, e, ancor più, delle composizioni interne della Cgil (la Fiom voterà no al piano Marchionne, il resto del sindacato di Susanna Camusso, al contrario, voterà si). Sarà interessante, perciò, ascoltare la posizione della Fiom. Posizione che verrà portata a Foggia da Donato Stefanelli, segretario regionale delle tute blu della Cgil. “Invitare Stefanelli – dichiara Di Brisco – è una nostra chiara scelta di campo. Tra Marchionne e gli operai, noi siamo con questi ultimi e non con il modo del patronato”. Da SeL, insomma, tornano parole di sinistra.

All’incontro prenderanno parte anche Marco Barbieri (docente di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Foggia) e Raffaele Falcone (Rete della Conoscenza Puglia)



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :