E Demetrio: "Sì, ce n'è una grande quantità in India, in Persia, in Georgia, in Armenia, Babilonia e ancora altrove"
Il re si meravigliò nell'udirlo e rispose: "Continua dunque a cercarli".
Non è solo la storia di uno scempio, La biblioteca scomparsa di Luciano Canfora (Sellerio), intellettuale che con la sua sapienza dei tempi antichi sa appassionarci come un giallista scandinavo. E' prima di tutto la storia di un sogno. Il sogno di possedere tutti i libri del mondo. L'idea di riunirli tutti insieme in un solo posto, cisterna e ombelico di ogni sapere, di ogni sapienza.
Scrive Canfora:
Quei dotti furono gli unici che godettero, in un certo periodo della storia della biblioteca, della visione abbagliante, poi sogno di scrittori fantastici, dei libri di tutto il mondo. Ansia di totalità e volontà di dominio non dissimili dall'impulso che spingeva Alessandro, secondo le parole di un antico retore, a cercare di "varcare i confini del mondo"
Ansia di totalità e volontà di dominio, certo. Ma prima di tutta la consapevolezza che dominare è capire. E che per capire servono i libri. I libri da tradurre, leggere, conservare.