Quando la donna non va in vacanza e difende altre donne

Creato il 28 luglio 2015 da Rosariopipolo

Mentre i social network sono affollati di foto al mare di donne in bikini, soddisfatte a pieno per la prova costume, io sono distratto dalle donne che non vanno in vacanza per difendere altre donne. Sarò pure un maschio atipico ma mi piace pensare che ci sia un’altra cartolina da affrancare e spedire sotto questo cielo d’estate.

In una Milano che si spopola per le attese vacanze è più facile accorgersi di giovani donne come Vanda Elisa Gatti che, anzichè saccheggiare le passarelle balneari, restano ad investire fino all’ultimo filo di energia, per portare avanti la loro mission di ambassador di One.
Ho conosciuto questa organizzazione internazionale  diversi anni fa per vie traverse, attraverso le canzoni degli U2: Bono Vox, il leader della band musicale irlandese, è tra i cofondatori.

Come fa una donna a difendere un’altra donna? Quando sa urlare a denti stretti che la povertà è sessista perchè le bambine e le donne devono essere al centro della lotta contro la povertà. La campagna di sensibilizzazione, lanciata da One  più di quattro mesi fa, ci ricorda che nei Paesi in via di sviluppo la condizione delle donne è davvero disumana.
Con una petizione, già sottoscritta da volti noti dello spettacolo come Meryl Streep e Beyoncè, si può chiedere ai leader mondiali di dare a queste donne e ragazze la chance di essere al centro delle loro politiche in questo 2015.

Così è successo che anche io ho firmato questa petizione, trovandomi ad osservare la tenacia di donne come Vanda Elisa Gatti, testarde fino al midollo. Un’opportunità per riconoscere che il gentil sesso non guadagna consistenza sotto l’ombrellone tra le veline da spiaggia.
Quando la donna non va in vacanza e difende altre donne offre incosciamente un’altra traiettoria alla nostra mascolinità: ricercare la bellezza femminile nell’altrove custode di impegno sociale è l’immagine più radiosa da appiccicare su una cartolina d’estate.