Quando la febbre scotta...

Creato il 09 maggio 2013 da Informasalus @informasalus


La comparsa del sintomo febbre indica che il nostro organismo sta reagendo positivamente all’infezione

La febbre non è solo un fastidioso incomodo che ci costringe a letto ma anche un fenomeno che spaventa. La febbre nei bambini in particolare rende le mamme sempre 'ansiose': è un sintomo fastidioso e potenzialmente pericoloso che va 'eliminato' il più in fretta possibile.
In realtà la febbre dovrebbe essere considerata un nostro importante alleato.
Infatti la febbre, ovvero l’innalzamento della temperatura corporea interna, è il primo sistema di difesa che il nostro sistema immunitario mette in atto in caso di aggressione (infezione) batterica o virale per poter letteralmente “bruciare” l’infezione.
Ovviamente, nella vita quotidiana così frenetica, veloce, esasperante dove ci viene imposto di essere sempre pronti a muoverci, sempre attivi, sempre dinamici, un fenomeno come la febbre che ci costringe a letto tende a rallentare e limitare le attività giornaliere. E poi perchè dovremmo fermarci in caso di febbre? La febbre del resto è solo un sintomo fastidioso e invalidante e per fortuna la scienza farmaceutica é stata in grado di produrre tutta una serie di farmaci piretici per “sconfiggere” e “sopprimere” la febbre. Possiamo quindi permetterci il lusso di “eliminarla” ignorando l’aiuto che invece potrebbe fornirci, primo tra tutti potenziare la reazione alle infezioni da parte del nostro sistema immunitario.
Quando gli agenti patogeni entrano in contatto con il nostro organismo infatti, si mette in moto un sofisticato sistema di risposta di difesa e il sintomo febbre è una di queste risposte.
La comparsa del sintomo febbre indica quindi che il nostro organismo sta reagendo positivamente all’infezione e per questo motivo non deve spaventare e non deve essere soppressa.
Esistono però condizioni in cui è assolutamente consigliabile contattare il proprio medico/pediatra: per esempio, qualora la febbre persistesse per oltre 48 ore e senza alcuna variazione nella temperature o in caso di convulsioni. 
Inoltre se durante una febbre molto alta si osserva la comparsa di rigidità della nuca, è bene rivolgersi al pronto soccorso più vicino in quanto potrebbe trattarsi di meningite.
Non sempre la febbre indica la presenza di un’infezione batterica o virale in corso. Talvolta compare in conseguenza ad un trauma o shock sul piano emotivo.
Febbre: interpretazione del sintomo
In psicosomatica la febbre si identifica con rabbia inespressa, emozioni represse, senso di colpa ed ineguatezza, desiderio inconscio di fermarsi e recuperare. Spesso infatti uno stato febbrile può comparire in seguito ad un periodo fortemente stressante o frenetico costringendo la persona a fermarsi e riposare.
La febbre è interpretata come un fuoco che scaturisce da noi stessi in reazione ad  una determinata situazione emotiva, familiare o sociale che ci crea disagio, fastidio permettendo al corpo di “bruciare” il disequilibrio sfogandosi.
In questo caso la febbre viene considerata come una reazione decisa e intensa che ci mette davanti alla condizione di dover comprendere che il limite massimo di sopportazione è stato raggiunto e che bisogna affrontare il problema, a volte semplicemente fermandosi e riposandosi per poter riflettere serenamente e con tranquillità. La temperatura leggermente alterata invece (la comune “febbriciattola”) potrebbe indicare che non si è ancora pronti a maturare delle decisioni.
Questa infatti rappresenta per lo più un fastidio (la temperatura si innalza lievemente provocando una profonda spossatezza che spesso permane per qualche giorno, più della commune febbre alt ache invece “sfoga” in 1-2 giorni al massimo e in seguito alla quale l’individuo si sente come “rigenerato”) indicando che l’umore e il morale oscillano tra lo scontento e l'incerto non in maniera così profonda da dover scatenare una reazione più violenta.
Domenica 19 maggio 2013, la prof.ssa Claudia De Rosa, docente internazionale in Medicina Omeopatica e il dott. Francesco Candeloro presenteranno a Genova presso la sede dell’Istituto di Formazione e Aggiornamento in Medicine Integrate Lighthouse Education, il seminario con accreditamento ecm intitolato “Omeopatia e la Febbre”.
Il seminario è rivolto a Medici, Farmacisti e operatori del settore sanitario non specializzati in medicina omeopatica.
Il programma della giornata prevede:
Ore 9.00: Inizio dei lavori e benvenuto
Ore. 9.30: Introduzione alle Medicina Omeopatica

Ore 11.00: coffee break

Ore 11.30: Introduzione alla farmacologia omeopatica

Ore 12.15: Il rapporto psico-emotivo della mamma nei confronti della febbre

Ore 13.00: Pausa pranzo

Ore 14.00: Materia Medica Dinamica dei principali rimedi omeopatici ed esempi pratici di applicazione

Ore 17: chiusura dei lavori e questionario ECM
La quota di partecipazione al seminario e' di  € 50 (Iva Inclusa), 12 crediti Ecm.
Alcuni rimedi omeopatici per la febbre.
L’ omeopatia utilizza una serie di rimedi specifici selezionati in base alla modalità, qualità e intensità della manifestazione dei sintomi e tenendo conto del "terreno" o costituzione del singolo individuo.

Aconitum Napellus 30 CH: febbre ad esordio violento ed improvviso. Solitamente insorge in seguito ad un’esposizione ad aria fredda o ad un forte spavento. Durante l’episodio febrile l’individuo appare preoccupato, ansioso ed irrequito ed è in grado di prevenire l’ora della propria morte. La febbre può innalzarsi oltre a 39C e spesso è accompagnata da battito cardiaco accelerato e allucinazioni. Ha la sensazione di avere la testa calda e pesante, come se bruciasse. La febbre spesso è accompagnata o segita da tosse secca e metallica, sudorazione abbondante. Pelle e labra sono secche. I sintomi tendono a peggiorare con l’esposizione al freddo o vento freddo.
Apis mellifica 30 CH: febbre elevata e accompagnata da forte arrossamento della gola, con dolori di tipo pungente e senso di bruciore intenso. Il paziente non ha sete, c’è una diminuzione della diuresi e una forte prostrazione nervosa. Tutti i sintomi peggiorano con il calore e negli ambienti chiusi.

Arsenicum album 30 CH
: Febbre (37-38C) accompagnata da brividi di febbre, sensazione di forte calore con la necessità di coprirsi. Beve a piccoli sorsi (preferibilmente bevande calde), è estremamente agitato e ansioso, non vuole essere lasciato solo perché ha paura che se i sintomi dovessero peggiorare nessuno se ne accorgerebbe. Preoccupato circa la propria salute, pensa sempre al male peggiore. I sintomi tendono a peggiore tra l’1 e le 3 di notte.

Baptisia 30 CH
: febbre alta ad esordio improvviso caratterizzata da sguardo come “perso nel vuoto”, quasi assente e senso di pesantezza sullo stomaco (descritto come “un mattone”). Può avere la sensazione di vedere doppio.
Belladonna 30 CH: febbre alta ad esordio improvviso. La febbre sale velocemente. Il viso è arrossato, le pupille sono dilatate e luccicanti, a volte accompagnata da senszione di forte bruciore alla gola. Può lamentare cefalea con dolore pulsante, spesso localizzata sul lato destro. I sintomi migliorano stando al buio ed in silenzio. Durante la febbre predilige bevande fredde e acidule (es. limonate, spremute, ecc).
Per maggiori informazioni e per partecipare all’evento contattare la Segreteria dell’Istituto Lighthouse Education scrivendo a info@lighthouse-educationintl.com oppure telefonando allo 010.8446791 / 370.3232349.



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