Quando la notte della Comencini
vietato ai minori di 14 anni
di Iannozzi Giuseppe
“Quando la notte” di Cristina Comencini vietato ai minori di 14 anni. il film, già alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto una non poco forte dose di fischi; adesso la Comencini si indigna perché il film è stato vietato ai minori e parla di censura: “E’ inaccettabile. Questa motivazione vuole nascondere la realtà dei sentimenti profondi delle madri verso i loro figli».
Riccardo Tozzi, produttore e marito della regista: «Il sistema di censura è insensato, perché lascia il campo a discriminazioni inaccettabili. Sono sdegnato, ma non sorpreso dalle motivazioni addotte. Sono marcate da un’evidente insofferenza per la rappresentazione potente del mondo femminile. Non come è negli stereotipi maschili della cosiddetta “normalità” femminile, ma nella sua realtà profonda».
La Settima Commissione di Revisione Cinematografica del Mibac, presieduta da Maria Grazia Cappugi, spiega così il perché del divieto di visione ai minori di 14 anni: «La violenza della madre sul suo bambino è inquietante, perché trattasi di una madre normale che, spinta dallo stress, diventa violenta verso il figlio pur non volendolo. Si ritiene che il vuoto della volontà di una madre normale ingenera inquietudine nei minori di anni 14».
“Quando la notte” non è stato censurato. E’ stato invece vietato ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni. Non è la prima volta che una pellicola made in Italy o no viene vietata a una specifica fascia di età, a prescindere da quello che potrebbe essere il suo valore artistico.
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