La pizzeria ospitata in una antico palazzo del '700 di tufo grigio completamente ristrutturato è uno spettacolo, fuori una terrazza all’aperto e l’orto delle piante aromatiche, due piani a diposizione della clientela per ben 92 coperti, tavoli di marmo quadrato e sedie di legno, servizi igienici completamente nuovi, al secondo piano un laboratorio azzurrino per la sperimentazione e la ricerca e in più al terzo piano una terrazza con panorama mozzafiato sui monti, accessibile solo previa prenotazione dove poter gustare la pizza al chiaro di luna nelle calde sere d'estate!
La pizza qui non è improvvisazione come spesso e volentieri accade, ma uno studio attento delle farine, della lievitazione e degli ingredienti usati, nulla è lasciato al caso. Franco Pepe come un matematico che arriva al tanto sperato risultato dopo estenuanti calcoli e correzioni, ha trovato l'incognita della sua equazione: farina, lievitazione, cottura!
L’ elemento più impressionante è l’alta digeribilità dell’impasto, che insieme agli ingredienti stagionali rendono questo prodotto un risultato ben riuscito, insomma qui la pizza rappresenta davvero la ricerca estenuante della perfezione!Una bella iniziativa è la pizza a libretto o più comunemente chiamata a portafoglio, che Franco Pepe ha voluto riscoprire per riproporla alla clientela piegata su se stessa o meglio a quattro e conservata calda nella stufa d’acciaio nel rispetto della più antica tradizione napoletana, “la pizza è nata come un alimento del popolo e tale deve rimanere” mi ha confidato Franco Pepe “ ecco perché ho voluto riscoprirla e riproporla anche la sera, per consentire a tutti di conoscerla e apprezzarla a un modico prezzo”.
Pepe offre anche qualche stuzzicheria in attesa della pizza: bruschette, tagliere del territorio composto da salumi locali e formaggi dell’alto casertano, in sperimentazione delle giornate dedicate non solo agli amanti della pizza ma anche a quelli della cucina povera come baccalà,soffritto e pancotto.Lascelta delle birre è sapientemente curata; in carta le birre artigianali del birrificio “Karma” di Alvignano e quelle della birreria “Del borgo” della provincia di Rieti, dello stesso birrificio infine c’èla “Triticum” una spina studiata appositamente per Pepe, in abbinamento alla pizza ancora qualche etichetta di vino della terra di Lavoro e il locale Pallagrello!
Che dire di più complimenti e auguri a Franco Pepe che ha stupito tutti col suo nuovo locale ma soprattutto con la sua pizza e buon appetito a tutti coloro che lo andranno a trovare!
“Pepe In Grani”Vico S. Giovanni Battista, 3, Caiazzo (CE) 81013Tel:0823 862718E-mail: Info@pepeingrani.itSito web: www.pepeingrani.itIl costo medio di un pasto è di 12 euro
posted by Luca Bellettini enostoppista.blogspot.it/feed/rss