Certo i testimoni erano/sono mossi dalla loro passione (comprendere e far comprendere, o meglio illustrare l'incomprensibile): passione che una pagina letta ad alta voce non comunica con altrettanta efficacia. Però dal punto di vista conoscitivo non c'è alcuna perdita, perché sulla Shoah sappiamo tutto...
Certo meno commossa, certo più didattica, ci sarà sempre, nelle scuole e nei lager, una voce che proviene dal profondo dell'orrore. E ci saranno sempre i figli e i nipoti che cercheranno in quei luoghi il paesaggio in cui i loro cari furono trucidati, che cercheranno di vedere quello che videro i loro occhi prima del buio, o magari cercheranno una briciola di cenere del loro corpo profanato.
(da Cesare Segre, Shoah senza più testimoni, La lettura del Corriere della Sera)