Quando lo spettacolo incontra il matrimonio grazie alla fotografia di Sergio Bruno

Creato il 19 dicembre 2013 da Sofia @WedInItaly
Lo spettacolo sembra avere poco a che fare con il matrimonio, ma in realtà, grazie al fotografo Sergio Bruno, siamo riusciti a comprendere un importante punto d'incontro fra queste 2 realtà così apparentemente differenti, ma, a quanto pare, così affini dal punto di vista fotografico.

E', infatti, dalla foto di spettacolo che Sergio Bruno prende spunto, grazie alla sua formazione intrapresa con la nota fotografa (ex fotografa della Scala di Milano) Silvia Lelli, che – dice Sergio – gli ha insegnato ad attendere l'attimo perfetto per lo scatto ed a dare valore e dignità ad ogni singola immagine, evitando le così dette “raffiche” che, purtroppo, il digitale spesso “permette” ai fotografi meno esperti e sensibili.Il “trait d'union” fra lo “spettacolo” un momento di vita complesso ed emozionante come il matrimonio sta nel punto di vista del fotografo, che non imporrà nulla ai protagonisti dell'evento, ma osserverà l'evoluzione naturale degli “atti” cercando di percepire, anticipare ed immortalare le espressioni, le sensazioni e le emozioni più intense in modo attento e discreto.Nessuna posa forzata verrà richiesta agli sposi, che potranno vivere il loro momento in completa serenità e libertà, senza doversi preoccupare di dover cambiare espressione solo per apparire più opportuni per quel determinato scatto. Creare un insieme di ricordi che abbiano senso di esistere, non solo nel loro complesso, ma anche singolarmente, è compito del fotografo e non degli Sposi o degli invitati, ecco perché Sergio Bruno interpreta la fotografia di matrimonio tramite lo stile delReportage, ma identificando questo termine, spesso travisato, con la reale volontà di dare un punto di vista esterno, ma allo stesso tempo coinvolto e consapevole, alle nozze. Un punto di vista che darà modo agli sposi di ritrovare istanti immancabili, ma anche situazioni e sentimenti di cui quel giorno non hanno potuto godere a pieno, data la positiva tensione e la comprensibile frenesia dell'evento stesso.E' questo il compito del fotografo - ci spiega Sergio Bruno – cercare di porsi con atteggiamento empatico e sensibile nei confronti degli Sposi e di ogni sfaccettatura del matrimonio, con lo scopo di rendere ogni singolo scatto un connubio di qualità tecnica e pura emozione.

In un'era in cui la fotografia digitale ha dato modo a “chiunque” di impugnare una fotocamera e di fare “buoni” scatti, ciò che deve fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda i fotografi matrimonialisti, è sicuramente la capacità che ognuno ha di creare una forte sintonia con le personalità degli Sposi, offrendo, così, un servizio che non sia fatto solo di freddi tecnicismi e di routine, bensì sia sempre attinente al contesto ed alla tipologia di persone che saranno al di là dell'obiettivo.

Se è questo il servizio che state cercando, di qualsiasi città italiana voi siate, non possiamo che consigliarvi di dare un'occhiata al sito di Sergio Bruno: http://www.fotosergiobruno.it/