E', infatti, dalla foto di spettacolo che Sergio Bruno prende spunto, grazie alla sua formazione intrapresa con la nota fotografa (ex fotografa della Scala di Milano) Silvia Lelli, che – dice Sergio – gli ha insegnato ad attendere l'attimo perfetto per lo scatto ed a dare valore e dignità ad ogni singola immagine, evitando le così dette “raffiche” che, purtroppo, il digitale spesso “permette” ai fotografi meno esperti e sensibili.
Il “trait d'union” fra lo “spettacolo” un momento di vita complesso ed emozionante come il matrimonio sta nel punto di vista del fotografo, che non imporrà nulla ai protagonisti dell'evento, ma osserverà l'evoluzione naturale degli “atti” cercando di percepire, anticipare ed immortalare le espressioni, le sensazioni e le emozioni più intense in modo attento e discreto.In un'era in cui la fotografia digitale ha dato modo a “chiunque” di impugnare una fotocamera e di fare “buoni” scatti, ciò che deve fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda i fotografi matrimonialisti, è sicuramente la capacità che ognuno ha di creare una forte sintonia con le personalità degli Sposi, offrendo, così, un servizio che non sia fatto solo di freddi tecnicismi e di routine, bensì sia sempre attinente al contesto ed alla tipologia di persone che saranno al di là dell'obiettivo.Se è questo il servizio che state cercando, di qualsiasi città italiana voi siate, non possiamo che consigliarvi di dare un'occhiata al sito di Sergio Bruno: http://www.fotosergiobruno.it/