Quando Madre Natura provvede

Creato il 23 settembre 2012 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • …e detta i ritmi e le condizioni…

    Ogni volta che mi trovo in questa terra sono così felice e rilassato che sento il desiderio di condividere le emozioni che provo, consapevole che comunque non ci riuscirò. L’unico modo sarebbe quello di portavi con me e farvi conoscere i luoghi e la gente che vive in Isaan.


    Risaie a perdita d’occhio

    Sono certo che un mio conterraneo avrebbe volentieri trascorso le sue giornate qui e che il suo “Cantico delle Creature” composto qui avrebbe avuto la stessa profondita’.

    Il “tambun” (ทำบุญ- letteralmente benemerenza, ovvero la festa di 3 giorni che viene celebrata ad un anno dalla morte di un familiare) per la sorella e la nipotina di Noom mi ha dato l’occasione di fuggire da Bangkok e trascorrere qualche giorno con la mia famiglia adottiva tailandese. Sono arrivato da 2 giorni e solo ora trovo il tempo per scrivere quello che ho in testa: qui non sono padrone del tempo, e’ il tempo che controlla le persone. Senza fretta

    Al mio arrivo all’alba a Sakhon Nakon l’accoglienza è stata come quella che forse si darebbe al ritorno del figliol prodigo: non mi aspettavo di ricevere dalla mamma oltre al “wai” anche un abbraccio con sonoro rimprovero per non essere tornato prima.

    Lungo la strada rivedo volti noti segnati dal lavoro nei campi sorridere all’idea che sia tornato in questo ammasso di case dove il turismo non è certo una fonte di guadagno: campi e bufali d’acqua non attirano chi viaggia, che percorre migliaia di chilometri per visitare questo paese così tanto reclamizzato. Eppure è qui che i paesaggi sono secondo me di una bellezza sconvolgente.


    Tipico paesaggio Isaan

    Nonostante siamo in piena stagione dei monsoni molti campi sono asciutti e il raccolto rischia di andare perduto se non piove presto. L’unico impegno che abbiamo è andare a cercare i funghi: siamo in piena stagione ed è il momento giusto per raccogliere i pregiati head kon, funghi selvatici che crescono ai margini delle risaie e che se si trovano al mercato costano 300 baht al chilo.

    Dopo pranzo la fortuna ci assiste e così per cena avremo tutto a base di funghi, Larb Head e Hop Head in vero stile Isaan.


    Funghi che passione

    Nel tardo pomeriggio andiamo a riprendere i bufali dal pascolo: il piccolo visto nascere una notte di dicembre è cresciuto e a soli 10 mesi vale già oltre 10 mila baht, un vero capitale in un posto dove un PickUp 4X di seconda mano ne costa 19 mila.

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    Bufali

    Qui nulla si spreca e così prima di andare a letto quello che non si è mangiato si ripone, compreso il riso che verrà cotto per una seconda volta per la colazione del giorno dopo. Impensabile avere qui dei turisti: niente letto su cui dormire, niente acqua corrente in bagno (tantomeno acqua calda o tazza del cesso), niente spiagge dove crogiolar si al sole. Eppure qui mi sveglio con la sveglia naturale -il gallo a cui vorrei tirare il collo, non lo manderei sprecato di sicuro- e lascio che il tempo sia padrone di se stesso. C’e’ tempo prima di tornare a Bangkok e già organizzo il modo per portare a Natale i miei genitori a visitare questa terra che mi ha stregato. I miei sono gente semplice e sono certo che ameranno come me la famiglia Sengwong. L’ultimo pensiero prima di andare a letto cade sul fatto che qui sono di nuovo capace di stare fermo a non far nulla, senza leggere, senza controllare il cellulare, senza neppure pensare. I miei occhi sono hanno ancora in mente il tramonto degli ultimi giorni

    Il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
    Paulo Coelho

    Posted 3 hours ago

    Tags: Isaan, sakhon nakon, thailandia,


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