E' il 1982, ho 6 anni, ho i poster in camera di Gilles Villeneuve e il modellino della sua Ferrari 27; mi ricordo quella sera in cucina di fronte alla televisione in bianco e nero ad aspettare il riepilogo delle prove del gran premio di Zolden ed invece vedo una Ferrari decollare e un corpo sbalzato fuori dall'abitacolo; 8 maggio 1982 muore il mio mito Gilles Villeneuve.
Quest'anno ai mondiali di rugby l'Italia ha giocato con gli USA e il mio pensiero è volato al 1991 e non posso che non pensare a quella stessa partita e alla meta di Ivan Francescato che se ne va dalla chiusa, la sua finta per eludere l'ultimo difensore e meta; 19 gennaio 1999 Ivan Francescato muore per un'aneurisma.
Nel 2005 ho visto morire un mio amico in campo, stavamo giocando uno contro l'altro, era anche lui un rugbysta come Ivan, una parte di me è morta con lui; 4 dicembre 2005 il cuore di Simone Franchini smette di battere per sempre.
Posso descrivere mille storie, di sportivi conosciuti e non, chiudo con la storia di Marco Simoncelli, 24 anni, un gran pilota, campione del mondo in 250 e ora in motoGP, come tutti gli altri inseguiva il sogno di una vita, riuscire in quello che si ama di più fare, perchè non si può non amare uno sport; 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli muore a Sepang in un incidente
Quando muore uno sportivo mi sento raggelare il sangue, per un attimo rimango basito, incredulo, triste e così è stato anche domenica ed è anche questa sera nel ricordare Marco Simoncelli e tutti gli altri.