Quando pensi a Venti, e invece sono TRENTA – (f)Reflex
Creato il 23 giugno 2014 da Signorponza @signorponza
Qualche giorno fa, mentre vivevo la mia vita in ufficio lavoravo con dedizione e passione, ho ricevuto una notizia che mi ha allarmato parecchio. La notizia suonava a grandi linee così:HALOOOOO? NON HAI PIÙ VENT’ANNI(agevoliamo l’immagine di una fresca trentenne) Il tutto è cominciato quando stavo mostrando un video al mio capo. Mi ha detto: “ok, funziona, ma le ragazze del video sono troppo giovani. Queste sono ragazzine, devono essere più vecchie, diciamo che devono essere tipo TE.”Io così Quel TE mi ha scosso come l’ultima volta che ho avuto i conati di vomito per una notte intera (ciao mamma, tranquilla che avevo solo mangiato qualcosa di troppo freddo troppo in fretta). A sentirmi tirata in mezzo mi sono dovuta fare un piccolo esame anagrafico. Porca la merda schifosa, io ormai vado per i trenta. Cioè, ci sono praticamente immersa fino alla gola. Trenta.Ora, non so voi che film vi facevate da piccoli, ma io a sedici anni sognavo di avere le tette, e quindi confidavo nei diciotto. A diciotto speravo ancora nelle tette, e confidavo sarebbero arrivate all’alba dei venti. A venti, ormai rassegnata, sognavo di diventare famosa, e guardavo con speranza ai venticinque. A venticinque sognavo perlomeno una carriera, una stagista che mi portasse il caffè, einvece. Mi ritrovo a ventotto anni a dovermi fare il caffè da sola. Sono una quasi trentenne non famosa, non ricca, non conosciuta da chiunque. Ma, cosa ancora peggiore, sono una quasi trentenne che crede di avere vent’anni.