Ma ancora di più con Karl Marx: perchè se c'è una persona che da sempre ho associato alla quintessenza di una serietà incapace di concedersi alla battuta è proprio lui, il fondatore del socialismo scientifico, il padre del materialismo storico presto ribaltato in dogma, un monumento già in vita figurarsi dopo.
Scopro invece con Michele Serra su Repubblica - Karl prima di Marx. Proletari di tutto il mondo divertitevi! - che la prima cosa scritta da colui che poi ci consegnò Il capitale fu in effetti un abbozzo di romanzo umoristico, più o meno ispirato al Tristram Shandy di Laurence Sterne.
Karl Marx umorista: e chi l'avrebbe detto?
Non credo che sia stata una grande prova narrativa. Però mi piace, come no, solo per il fatto che ci sia stata. Con buona pace di tutti gli impettiti sacerdoti ed epigoni dell'Idea, allergici solo al sospetto che nella fatica della Storia da fare ci potesse essere posto anche per un sorriso.
E bene fa Michele Serra a concludere con uno straordinario aforisma del grande Karl Kraus:
Il comico è solo il tragico visto di spalle