Comunque torniamo al nostro film e cerchiamo di capire se questa volta Glen Close vincerà l’Oscar per la sua eccellente interpretazione. Location: Dublino, Time: fine ‘800, Protagonista: una donna o un uomo, un maggiordomo o un tabaccaio. Una donna che si finge un uomo in un mondo di uomini in cui le donne sono il centro del focolare domestico. La storia più semplice del mondo. Un sogno nel cassetto, un cassetto che vuole essere aperto e svuotato. Un sogno di una donna che vuole essere indipendente, che vuole amare e essere amata. Una donna in un mondo difficile, una donna che si finge un uomo da troppi anni e non sa più distinguere la realtà dall’illusione.
C’è una frase nel film che mi ha fatto riflettere. Il suo segreto viene scoperto e viene chiesto ad Albert (Glen Close) quale sia il suo vero nome e lei risponde semplicemente “Albert”. Cosa vuol dire questo? Che la confusione prende il sopravvento su di noi? Ci si cala troppo spesso in un personaggio durante la nostra vita che cadiamo vittime di noi stessi?
Viviamo tutti una vita nascosta dietro ad una personalità che spesso non ci appartiene. Viviamo una vita che è un riflesso e questo è il nostro pegior errore….impariamo a viverci noi stessi come le persone che siamo.
Un film che ti lascia stupefatta per la magistrale interpretazione di Glen Close, lascia lo spettatore a bocca aperta davanti al suo essere uomo in un corpo di donna.
Riuscirà a vincere l’Oscar per la sua interpretazione? Io voto per lei…poi vediamo che succederà quando vedrò anche The Iron Lady!