Buongiorno a tutti carissimi!
Oggi vorrei presentarvi due libri che mi hanno colpito particolarmente.. trovo le trame non soltanto attraenti ma estremamente, come amo dire, rock.
Guardate un pò di cosa sto parlando..
William Gibson
ZERO HISTORY
Traduzione di Daniele Brolli
Fanucci – Collana Chrono
12.90 euro
In libreria dal 28 giugno 2012
Questo romanzo è l'esame attento dei feticci tecno-culturali del ventunesimo secolo. William Gibson, padrino del cyberpunk, racconta della paranoia e del fantastico potere di twitter e traccia un quadro provocatorio del futuro, dai segreti di cool-hunting dell'industria della difesa a prova di recessione, ai marchi indirizzati ai fanatici della tecnologia, alle darknet virali per iPhone e twitter. Un esame che segue una linea apparentemente semplice: il futuro è adesso.
Zero history è il primo titolo della nuova collana
CHRONO
una collana di narrativa dedicata alla fantascienza e al fantastico in una tradizione che va da La svastica sul sole di Philip K. Dick a Il complotto contro l'America di Philip Roth.
Hollis Henry è una ex musicista rock, ora giornalista, con molta riluttanza accetta di lavorare per Hubertus Bigend, fondatore di una società che si occupa di prevedere i trend del mercato, per scoprire l’identità del progettista di un marchio segreto di abbigliamento chiamato Hounds Gabriel, che Bigend spera di arruolare per la fabbricazione dei capi di abbigliamento dell’esercito statunitense. Ad assisterla c’è il traduttore ed esperto di crittologia Milgrim, ma ciò che inizia come un progetto innocuo, assume toni ben più sinistri quando i due iniziano a essere seguiti da un concorrente con loschi affari nel commercio degli armamenti.
William Gibson, americano di nascita, vive a Vancouver. Ha debuttato assai presto nel mondo della fantascienza conLa notte che bruciammo Chrome. Il suo romanzo Neuromante è considerato il manifesto del movimento cyberpunk. A lui si deve la coniazione del termine "cyberspazio" e il grande merito di aver saputo immaginare Internet e la realtà virtuale prima che esistessero. Zero History è il primo titolo di Gibson pubblicato dalla Fanucci.
Dorothy Hearst
Il segreto dei lupi
Titolo originale: Secrets of the Wolves
Categoria: Narrativa
Pagine: 378 - prezzo: 17,60
In libreria da
28 giugno 2012
Europa,
14.000 anni fa. Una falce di luna bianca che spicca sul pelo
grigio. È questo il marchio di Kaala, il tratto distintivo che ha segnato la
sua vita: agli occhi degli altri lupi della Grande Vallata, infatti, quel
marchio significa che lei è soltanto una mezzosangue, un’impura, un essere
inferiore. Eppure proprio a Kaala viene affidato un compito cruciale: entro
dodici lune, dovrà fare in modo che gli umani accolgano il branco del Fiume
Rapido all’interno della loro tribù. E lei è l’unica che può riuscirci, per via
del profondo legame di amicizia che ha stretto con TaLi, una cucciola d’uomo.
Insieme, TaLi e Kaala dovranno quindi vincere il terrore dei membri della
tribù, che considerano i lupi il loro nemico mortale. Insieme, dovranno
abbattere la diffidenza del branco, che non vuole perdere la libertà. Insieme,
dovranno lottare contro una natura che sembra respingere con
violenza la possibilità che i lupi e gli umani si alleino e convivano
pacificamente. Una possibilità che, invece, è l’unica speranza per le due
specie: perché ogni scontro e ogni cicatrice, ogni tradimento e ogni ferita
mettono in pericolo la sopravvivenza sia degli umani sia dei lupi…
Dorothy
Hearst ha lavorato come editor per varie case editrici, tra cui la
Cambridge University Press e la John Wiley & Sons; dal 1997 fino a poco
tempo fa è stata senior editor presso la Jossey-Bass. Ha esordito nella
narrativa con La promessa dei lupi,
che è stato un grande successo internazionale. Vive a San Francisco.
«Scrivere dal punto di vista di un lupo
è stata una bella sfida. Mi ha spinto a guardare il mondo in maniera diversa, a
prendere le distanze dai luoghi comuni e dalle risposte facili. Mi ha costretto
a trovare nuovi modi per descrivere le cose e a indurre i miei personaggi a
compiere scelte coraggiose. In fondo, ho sempre amato i libri che sanno
stupire, e spero di essere riuscita a trasmettere questa sensazione anche ai
miei lettori.»