Quando the walking dead macina numeri, la marvel torna al passato, la dc gioca al ribasso e one piece diventa one place!

Creato il 06 marzo 2014 da Comixfactory

Il rinnovato, e più inquietante che mai, 
Moon Knight


Dopo alcuni giorni di silenzio (dovuti a qualche problemino di hardware), torno a infestare il web con un breve resoconto delle notizie che maggiormente mi hanno colpito durante questa pausa.

Wonder Woman
di David Finch


Meredith... chi? 
Che il New 52 fosse un rilancio al ribasso mi era sembrato evidente da subito. I dirigenti della casa editrice di Burbank, dovendo scegliere tra autori di grido (generalmente molto inclini ad essere sedotti da altre case editrici o da progetti creator owned) e personaggi di sua proprietà, ha puntato su questi. Soggetti e disegni sono stati affidati (salvo poche eccezioni) ad autori che non definirei di prima fascia. Il tentativo, non necessariamente condannabile, è quello di far focalizzare l'attenzione degli appassionati non sui nomi degli autori ma sugli eroi. Un processo di normalizzazione che, a tre anni dal rilancio, continua inesorabile via via che i "grandi nomi" terminano le loro run; così Greg Pak ha preso il posto di Grant Morrison su Action Comics, mentre un gruppo di giovani rampanti, ma il cui nome è ancora solo pieno di promesse da mantenere,  ha sostituito Geoff Johns, Peter Tomasi, Peter Milligan & co. sulle pagine delle testate dedicate a Lanterne Verdi. A ulteriore dimostrazione di questa mia teoria c'è la notizia dell'avvicendamento alle redini della serie di Wonder Woman, se David Finch è un artista straordinario che di certo non farà rimpiangere Cliff Chiang, è il nome di Meredith Finch, autrice che sostituirà Brian Azzarello e moglie di David, a suscitare le più grandi perplessità. La scrittrice non è proprio alle prime armi, ha già sceneggiato, infatti, un po' di cose per la Zenoscope (casa editrice specializzata nel presentare le eroine delle classiche favole come discinte dark ladies), non un curriculum vitae spettacolare, ma tant'é...

il logo della pagina della posta
della nuova serie dedicata a Moon Knight 


La Marvel torna al passato?
Nick Lowe, nuovo editor delle testate di Spider-Man e di alcuni altri progetti come il nuovo Moon Knight sceneggiato da Warren Ellis, nell'inaugurare proprio la pagina della posta della nuova serie del cavaliere della luna, scrive: "Going Postal pubblicherà solo lettere scritte a mano che verranno inviate attraverso posta ordinaria. Lettere inviate via e-mail non saranno accettate, né lo saranno lettere dattilografate o spedite con posta celere". 

Frank Quitely


Comic-Book Artists kills the video stars?
"Cosa fanno gli artisti durante il giorno?" questo il nome del programma trasmesso da BBC Four che nell'ultimo episodio ha avuto come protagonista un vero e proprio (comic) fan favourite: Frank Quitely. All'artista di Glasgow la BBC ha dedicato un documentario di mezz'ora nel quale parla della sua giornata tipo (che spesso di conclude con il dormire in studio).
Occhi che sbrillucicano

Starlight


Basta questa immagine di copertina firmata dal prodigioso Goran Parlov per far crescere incredibilmente la mia voglia di leggere Starlight, nuovo tassello del rilanciato Millarverse. Diciamocelo, Mark Millar è uno sbruffone, ma da quando si è dedicato ai suoi progetti creator owned non ha ancora sbagliato una mossa.

Un particolare tratto dalla copertina di
The Walking Dead vol. 20


The Walking Dead... i numeri di un successo globale!
Da troppo tempo ormai non facciamo che stupirci del crescente successo di The Walking Dead, al punto che sarei quasi stanco di parlarne... eppure... eppure i numeri del successo della serie sono davvero sorprendenti. Basti pensare che in Francia nel corso del 2013 la Delcourt ha venduto 500 mila esemplari dei volumi della serie, mentre negli USA il primo capitolo (pubblicato sulla serie mensile) dell'arco narrativo intitolato Guerra Totale ha venduto 300 mila copie. Non sono a conoscenza dei numeri della saldaPress ma credo che siano, in ogni caso, molto soddisfacenti.
Quando tra un Posto e un Pezzo l'unica differenza e l'essere cialtroni
E' sempre molto bello quando la Stampa (quella con la S maiuscola) si interessa dell'oggetto della nostra passione. Peccato che molto spesso il nostro naturale entusiasmo per l'essere stati presi in considerazione si spenga nel constatare che il lavoro è stato svolto con leggerezza e un po' di cialtroneria. Capita così che su Venerdì di Repubblica si parli dell'enorme successo di vendite di One Piece, in un articolo ben scritto ma che scivola sul nome del manga che si trasforma in One Place. Me tapino.

One Piece diventa One Place



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