Tutti gli autori prima o poi si sentono chiedere quante copie hanno venduto fino a quel momento del loro libro o ebook. Per un autore esordiente non è facile farsi conoscere e vendere, anzi è una strada parecchio difficile e disseminata di ostacoli.
La settimana scorsa ho avuto il piacere di parlare con un’autrice che sta collaborando con me per un progetto editoriale a scopo benefico e parlando di libri mi ha detto come sia più importante la soddisfazione di un bel commento sul proprio lavoro rispetto al numero di copie vendute.
Chiaro che anche il numero di copie è importante, psicologicamente ma anche finanziariamente-si scrive per passione, certo, ma anche nella speranza di poter guadagnare qualcosa-ma è vero che bisognerebbe concentrarsi di più anche sulle soddisfazioni che un libro può regalarci.
Personalmente delle belle soddisfazioni le ho avute quest’anno dalla messa in scena teatrale del mio libro “La strada di casa”, ma anche dai disegni e dai temi che i bambini della scuola elementare mi hanno regalato dopo aver letto “Reset” e la fiaba “Matteo e Ronja nel Parco nazionale dello Stelvio-settore trentino”. Ogni volta che qualcuno mi scrive o mi riferisce a voce che un mio lavoro gli è piaciuto, per me è un successo.
In questo modo ci si rende conto che altri ci hanno apprezzato, che la nostra storia ha appassionato altre persone.
Quali sono state le vostre soddisfazioni? Se ne avete voglia, scrivetele commentando il post!
A presto
Lara