Quanto costa la Camera dei Deputati? Il doppio di quella inglese (e la spesa non è diminuita rispetto al 2012)

Roberto Perotti, economista alla Bocconi e blogger, ha iniziato a scrivere sulla Voce.info una serie di articoli sugli sprechi della politica dal titolo Spendere meno si può. I primi due pezzi riguardano Camera dei deputati e Corte Costituzionale. Il primo dei due, intitolato La spesa della Camera continua ad aumentare,  ha sollevato una risentita risposta del questore Pd Paolo Fontanelli, molto mitigata nel confronto diretto che propongo nel video qui sotto. La sostanza del contendere è che i presunti risparmi della Camera, vantati di recente dalla Presidente Boldrini, secondo Perotti non ci sarebbero stati, perchè la spesa è in effetti aumentata. Il problema, secondo l'economista della Bocconi, è dato dal fatto che si confronta il bilancio di previsione 2013 con quello, sempre di previsione, del 2011 per il 2012, mentre si ha a disposizione il bilancio reale del 2012. Il confronto tra le previsioni 2012-2013 darebbe il 2013 come in diminuzione ma, di fatto, nel  2012 si è speso meno di quanto previsto per cui il confronto con le previsioni di quest'anno da il 2013 in aumento, come è agevole vedere in questa tabella qui sotto.  A poco valgono le argomentazioni di Fontanelli che le dotazioni richieste alle Stato sono diminuite di 50 milioni perchè almeno 40 sono stati presi da un altro fondo, sempre alimentato dal denaro pubblico. Come si dice, se non è zuppa è pan bagnato.

Altra osservazione di Perotti, fatta in quest'altro articolo dal titolo La Camera costa due volte e mezzo i Comuni britannici, è che, a quasi parità di deputati, la Camera spende 1,077 miliardi mentre i Comuni britannici 0,447, come si vede da quest'altra tabella sempre tratta dall'articolo di Perotti.

La conclusione è sconsolante. Se le argomentazioni di Perotti sono valide, ed è certamente molto più credibile di qualsiasi politico, la nostra classe politica non solo sperpera molto più delle controparti europee e mondiali, ma sembra prendere in giro i cittadini, presentando i dati in un'ottica favorevole che la maggior parte delle volte non corrisponde alla realtà.

credits lavoce.info