Quanto costa una vita, un padre di famiglia? 11000 euro, così ha stabilito la giunta, di destra, di Casale Monferrato.

Creato il 18 dicembre 2011 da Slasch16

La giunta di Casale Monferrato, eletta democraticamente dai cittadini, offende la memoria dei morti di amianto e prende a schiaffi le famiglie sopravvissute alla strage del profitto da amianto 1700 morti accertati, in attesa di accertare quelli che non sono ancora giunti alla meta.
Una Marzabotto dell’amianto senza che la giunta di Casale Monferrato senta il dovere etico e morale di costituirsi parte civile contro i miliardari svizzeri ed i compari italiani colpevoli della strage, come dei Scilipoti qualsiasi hanno stabilito un prezzo alla loro dignità miserabile accettando 18 milioni offerti dal miliardario svizzero per metterci una pietra sopra.
Il fatto è che la pietra non la mettono sopra la giunta del consiglio comunale la mettono, una volta per tutte e per sempre, sulle bare dei 1700 morti in nome del profitto, un colpevole ribrezzo reso ancora più feroce dal fatto che da decenni i responsabili della fabbrica erano al corrente che la materia che producevano era cancerogena.
Smentito il sindaco precedente, Paolo Mascarino, che aveva compiuto il passo di costituirsi parte civile contro i responsabili della carneficina resa ancora più orrenda da lodo in cui è avvenuta.
Non un colpo alla testa, secco, o una fucilazione di massa quasi indolore ad abbreviare la sofferenza della morte, ma una morte lenta da vivere minuto per minuto, ora per ora, giorno per giorno, se il miliardario svizzero ed i suoi compari li avessero ammazzati uno per uno con un colpo alla testa avrebbero si inferto un dolore alle famiglie delle vittime ma, almeno, avrebbero risparmiato loro lo strazio di vederli spegnersi giorno per giorno, una lenta agonia che rende ancora più efferato l’assassinio di massa.
Ebbene, il sindaco democraticamente eletto, tale Giorgio Demezzi del pdl, abbandona i famigliari delle vittime, i suoi concittadini che lo hanno eletto a loro guida  e li lascia soli a sè stessi delegittimando con questa decisione oltre un ventennio di battaglie legali per ottenere giustizia.
Non ho parole per descrivere la miseria umana, etica, morale della maggioranza comunale di Casale Monferrato, auspico che questi timorati di Dio abbiano incubi notturni e continui e che le 1700 vittime del profitto assassino marcino compatti tutte le notti nelle loro coscienze.
Sempre che l’abbiano una coscienza.
Sei ore e mezzo di seduta consigliare, interrotta più volte dalle proteste dei cittadini, tenuti a distanza dai vigili e poliziotti, per ammazzare una seconda volta le 1700 vittime mettendoci una pietra sopra che li fa sputare sangue dai loro polmoni un’altra volta.
Non so con quale coraggio questa sottospecie di esser umani  che guidano la maggioranza del comune di Casale Monferrato possano girare per la città, possano comprare i regali di Natale per i loro bambini, anzi vorrei fare loro una proposta.
Lascino perdere giocattoli, telefonini, palloni da calcio, comprino delle pietre e facciano un pacchettino per i loro bambini, o nipoti, sotto ci mettano un bigliettino di auguri per il santo natale con scritto: è con una pietra come questa che abbiamo seppellito, per sempre  e per la seconda volta, i nostri 1700 morti da profitto di amianto.
Con questa pietra, caro figliolo o nipotino, potrai ricordare per tutta la vita che anche tuo padre, tua madre, tuo nonno o tua nonna, hanno partecipato alla carneficina.
Vedrai tu se sarà il caso di andarne orgoglioso.



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