I soldi sono necessari, nessuno lo nasconde. Ciò che spaventa però tende ad essere più la mancanza di un’entrata regolare piuttosto che la dimensione del budget a disposizione. Avendo dei soldi da parte si può cominciare a fare dei calcoli e capire quando lontano si può arrivare, ma l’idea che questo denaro smettera di crescere per esaurirsi lentamente non piace a nessuno. Ciò che può aiutare è sapere che pochi soldi possono durare molto, molto a lungo, tanto da allontanare la preoccupazione di cosa succederà quando questi finiscono.
Tra il 2013 e il 2014 ho passato 19 mesi viaggiando in Asia, toccando buona parte dei paesi del continente. Lavorando in Nuova Zelanda per quasi due anni avevo messo via circa 10.000 €, e avevo previsto di stare nel continente asiatico per un anno con un budget abbastanza largo di 25 € al giorno. Durante il mio percorso alcune cose sono cambiate: alla fine del primo anno ho cominciato ad avere delle piccole entrate regolari lavorando on-line, ma al contempo questo mi rallentava molto, così invece di 365 giorni ne sono passati 577. Guadagnando anche poche centinaia di euro ogni mese ho cominciato a stare meno attento alle mie spese e una volta messo piede in Italia mi sono accorto di aver speso in totale 10.300 € in quasi due anni, circa 17 € al giorno.
Quanto ho speso io dovrebbe però essere un’informazione indicativa, dato che sarebbe tanto facile spendere di meno come spendere di più. La domanda quindi è, cosa include questo budget?
Tutto. Dai visti alle commissioni bancarie per i prelievi agli sportelli ATM, dai voli all’ultimo minuto che sono stato costretto a prendere quando non mi hanno fatto passare da un confine terrestre a tutte le volte che sono stato fregato da un tassista, dalle tante bettole ai pochi hotel decenti. È capitato che sia stato ospitato in casa di persone del luogo, che mi sia stato offerto un pasto e che abbia trovato dei passaggi in autostop, ma in generale ho sempre pagato per dormire, mangiare e spostarmi, non affidandomi a Couchsurfing o organizzazioni per lo scambio di lavoro ed ospitalità. Questo significa che, volendo, molti dei miei costi quotidiani potrebbero essere tagliati.
Ad incidere di più è comunque la destinazione. L’Asia è grande e territori diversi hanno costi diversi. L’India e il Nepal sono stati i paesi più economici, luoghi in cui si può tranquillamente dormire, mangiare e spostarsi con meno di 10 euro al giorno, in particolare se si condividono le spese con un’altra persona. Al contrario in Malesia ed in Cina, paesi con un’economia in crescita, spesso ne servono almeno il doppio. Di base una camera doppia in India costa tra i 4 e i 7 €, mentre in Cina con 6 – 7 € si compra un solo letto d’ostello. Lo stesso vale per i trasporti, nonostante sia India che Cina siano paesi immensi, per attraversare il primo paese da un capo all’altro in treno, in seconda classe, servono non più di 20 €, mentre nel secondo ne vengono chiesti almeno quattro o cinque volte tanti. Oltre a India e Nepal, i paesi più economici sono stati Indonesia, Laos e Kyrgyzstan.
Per fare una media mensile che includa ogni costo è necessario essere realistici con le proprie intenzioni. Io mi sono mantenuto intorno ai 500 € al mese, mantendendo la media bassa avendo passato più tempo in paesi più economici, ma, nonostante sia possibile calare ancora intorno ai 400 € al mese organizzando bene il proprio itinerario, una cifra più realistica si aggira intorno ai 600 €. Questo perché oltre alle spese di base, si vorranno aggiungere occasionalmente tour organizzati, qualche birra con le nuove amicizie e deviazioni inaspettate, oltre a piccole emergenze in caso di furti o danneggiamento dei propri beni. Avere un budget di circa 20 € al giorno significa spenderne circa 15 – 17 al giorno e utilizzare ciò che resta per assorbire le spese più grandi, come voli, visti e mazzette alle dogane.
Un anno in Asia può costare poco o tanto, ma con circa 7.000 € è possibile viaggiare in modo indipendente, raggiungendo ogni destinazione desiderata, provando tutto ciò che ogni territorio ha da offrire. Selezionando alcuni paesi piuttosto di altri, limitando l’alcol e il cibo occidentale alle occasioni speciali, dando priorità agli incontri piuttosto che alle attrazioni, trascorrendo più tempo in meno luoghi, si può facilmente scendere a circa 4.000 – 5.000 € per un anno di viaggi.