Oggi vi parlo di un argomento che ho affrontato nella mia tesi di laurea, l'informazione geografica dal basso nel web 2.0; in particolare mi soffermo su un progetto web dal basso che vuole creare una mappa del degrado ambientale italiano, usando in modo complementare i modelli dell'open data e del crowdsourcing; vede coinvolta la Regione Puglia e il territorio del Gargano.
Spicca il basso tasso di antropizzazione del Gargano, Tavoliere, Subappennino e Murgia; male il Salento.
Si chiama Aci (Antropentropia comuni italiani) ed è un'idea no profit nata dalla community del Well-being (www.albanesi.it). Con il termine antropentropia si definisce il rapporto tra la superficie totale di un comune e la sua parte antropizzata, cioè quella occupata da strade, edifici, ferrovie.Il progetto ha attirato l'interesse di vari esperti italiani di web democracy e finora sono state rese disponibili le mappa dell'antropentropiadi Lombardia, Puglia, Veneto, Trentino Alto Adige e Sardegna. I colori delle mappe vanno dal verde (buona situazione), al giallo (pericolo), fino al viola (problemi gravi per l'ambente) e al nero (degrado ormai irrecuperabile).
“Aci dimostra che è possibile fare attivismo civico ecologista grazie agli strumenti e alla filosofia di internet. Dobbiamo costruire una memoria condivisa del territorio, per svelarne gli abusi. Non solo. Le città del futuro, per potersi definire smart, dovranno adottare modelli di partecipazione informata alla cosa pubblica. Reti sociali, open data e open government sono gli strumenti cardine”. (F. Cortiana).
Come avviene nel progetto Aci, spesso viene sfruttato il fatto che alcune Regioni italiane dispongono di geodati open che descrivono il territorio in base a 400 categorie definite dal programma europeo Corine Land Cover e ne consentono acquisizione e uso senza oneri. Il problema è che, però, solo poche Regioni hanno questi dati a disposizione e dispongono di geodati con un livello di dettaglio insufficiente per il progetto. E' consultabile un elenco aggiornato di quanto le regioni mettono a disposizione online.
Le prime regioni a rendere open i dati cartografici sono state:
- Friuli Venezia-Giulia (novembre 2008);
- Veneto (gennaio 2009);
- Lombardia (aprile 2009);
Proprio quest'ultima, dal 2012 si è posta come regione all'avanguardia per la divulgazione, la fruizione e distribuzione dei dati sia al pubblico che al personale delle Pubbliche Amministrazioni locali e/o nazionali grazie alla collaborazione con Planetek, azienda italiana leader nel campo del telerilevamenti (geoportale.regione.emilia-romagna.it/it). Nella realizzazione del geoportale ci si è conformati alle più recenti direttive regionali, nazionali (CNIPA, Intesa GIS) ed internazionali (INSPIRE, OGC).
Analizzando la mappa della Capitanata, disponibile sul sito riportato in fondo, si nota come l'unico comune in rosso sia Rodi Garganico, la cui piccola superficie in relazione al costruito ha fatto schizzare l'indicatore.
Siamo piuttosto...green
In evidenza il costruito sul Gargano
Quindi questi risultati ci dicono davvero qual è la nostra situazione? Sono affidabili?! Siamo sicuri che comprendano anche il costruito abusivo?!
Altri risultati di Aci
Il sito del benessere, http://www.albanesi.it/Ambiente/ACI.htm
al.lo Il Sole 24 ore (2013), "Una mappa del degrado ambientale in Italia attraverso il crowdsourcing"